DOV’È FINITA LA POLITICA? PD NEL GUADO, PDL NEL GUANO

AlfaBerCas.jpegGrande è la confusione sotto il cielo della politica, e poca la voglia di occuparsene, mentre Monti e i suoi tecno-ministri portano avanti con encomiabile coerenza e un’efficienza sconosciuta (e perciò stesso un po’ inquietante) i compiti che si sono (o sono stati loro) affidati e che sono destinati a cambiarci la vita.

 

IL BLITZ SULLA RAI SGOMBRA IL CAMPO: LA “GROSSE COALITION” NON ESISTE

Ma bisognerà pure – a destra come a sinistra – cercare di mettere qualche punto fermo, per monitorare a che punto siamo del guado, e cercare di capire dove stiamo andando, e con chi. Episodi come il blitz di ieri dell’ex maggioranza Pdl-Lega sulle direzioni in Rai, paradossalmente, hanno il “pregio” di sgombrare il campo dall’equivoco secondo cui Pdl e Pd sarebbero avviati verso un’alleanza politica, nel nome del comune appoggio al governo Monti. Tutto il resto però è ancora da esplorare, il particolare il punto chiave se resteremo ancorati a un sistema bipolare, e con l’attuale legge elettorale, oppure se avrà successo la missione di Casini di scardinare i due poli per far posto al suo Terzo, rafforzandolo in misura tale da renderlo egemone.

 

IL PDL ALLO SBANDO, SCHIACCIATO TRA LEGA E TERZO POLO

Questo obiettivo, a quanto pare, sarebbe più facilmente perseguibile a destra, stante la situazione del Pdl. L’eredità di Berlusconi, come avevo facilmente previsto anch’io qui alcuni mesi fa, è fallimentare anche per il suo partito, come stiamo vedendo in questi giorni, tra sondaggi catastrofici, disagio dei militanti, vertici divisi, grande capo latitante (in senso figurato, cosa avete capito…) e dedito ai propri interessi particolari e rapporti con la Lega a remengo (salvo che nella spartizione della Rai). L’influente avvocato-parlamentare bellunese Maurizio Paniz  sostiene ad esempio che Berlusconi non c’è più e Alfano non c’è ancora…

L’impressione a questo punto – col governo Monti che non si può mollare e le amministrative che incombono – è che il Pdl non riesca a togliersi dall’angolo in cui si è infilato: mollato dalla Lega rischia di palesare proprio nel prossimo confronto elettorale amministrativo tutta la sua debolezza, e quindi – passo successivo – a dover scegliere tra una posizione di ritorno subalterna al Carroccio e una alternativa subalterna invece a Casini (con il ventilato cambio di alleanze, naturalmente, e il coronamento dell’Opa del leader centrista su tutta la destra moderata). Le ripetute profferte al Pdl venute in questi giorni da Antonio De Poli rivelano tra l’altro chiaramente quale sia, almeno in Veneto, la scelta prioritaria dell’Udc, a onta di chi ancora nel Pd vagheggia alleanze strategiche col Terzo Polo.

IL DILEMMA DEL PD, TRA LIBERALIZZAZIONI E ISTANZE SOCIALI

 Vasto.jpegÈ stato saggio dunque, come ha fatto Bersani, non perdere il contatto – pure a fronte del diverso atteggiamento nei confronti del governo – con Idv e Sel, che – salvo il caso che Monti o i suoi professori non scendano nell’agone politico nel 2013 – rimangono magari giocoforza i futuri alleati.

A sinistra però c’è un nodo enorme da sciogliere, preliminare ai rapporti fra i partiti perchè divide i suoi stessi militanti: l’atteggiamento di fondo nei confronti delle istanze di risanamento dei conti che provengono dall’Europa, e che rientrano nell’alveo dell’economia di mercato (più o meno “sociale” a seconda delle vocazioni politiche-nazionali). Si accettano o no le compatibilità della Merkel, di Sarkozy, di Obama, della Bce e del Fondo Mondiale, con tutto quello che ne consegue, oppure si sposano i molteplici appelli alla resistenza che arrivano dagli “indignati”, dalle categorie bastonate, dai fautori della “decrescita controllata”?

Il Pd in particolare (oggi colpito dai casi Lusi e Brentan) fino a questo punto è il partito più “sparato” sul fronte delle liberalizzazioni, ma come pensa di conciliare questo con le istanze sociali che oscillano tra anti-capitalismo e neo-corporativismo che si agitano alla sua sinistra, a cui Sel è particolarmente sensibile?

DOV’È FINITA LA POLITICA? PD NEL GUADO, PDL NEL GUANOultima modifica: 2012-02-01T11:08:00+01:00da sergiofrigo
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