IL DISASTRO NELLE CINQUE TERRE FRUTTO DELL’ABBANDONO DELLA MONTAGNA. LA LEZIONE DI MARIO RIGONI STERN

Mentre nelle Cinque Terre si allunga l’elenco delle vittime (ora siamo a 9 ma ci sono ancora 4 dispersi) e ci si prepara a un nuovo peggioramento del tempo, vi propongo questo articolo molto bello di Michele Serra, che non solo descrive benissimo lo spirito profondo di quei luoghi, ma denuncia una tendenza demografica e sociale che personalmente conosco molto bene, per aver vissuto a lungo in Liguria e in montagna: lo spopolamento dei paesi, l’abbandono del territorio, il deperimento dei manufatti che nei secoli scorsi avevano reso possibile la vita in luoghi altrimenti inospitali. Quello che è accaduto a Vernazza e Monterosso è conseguenza diretta, oltre che dell’imbarbarimento climatico, di quanto NON si è fatto a monte.

LA MONTAGNA E’ LA SENTINELLA DELLA CAMPAGNA

 Una delle lezioni più sagge lasciate da Mario Rigoni Stern, di cui domani ricorre il 90esimo della nascita, era proprio questo: la montagna è la sentinella della campagna e della città, se la abbandoniamo a se stessa a patirne drammatiche conseguenze non sarà solo lei, ma tutti i territori e le comunità a valle. Una considerazione da tenere presente in occasione di un altro anniversario, quella della terribile alluvione che giusto un anno fa sconvolse il Veneto.

E’ ORA DI DARE UNA MANO, COME L’ANNO SCORSO

E proprio nel nome delle iniziative di solidarietà che fiorirono in quei giorni (ricordo in particolare la mobilitazione dei nostri “angeli del fango” con la pagina Sos Alluvione) mi sento di invitare tutti a dare un piccolo contributo per le popolazioni liguri colpite dal maltempo: se non altro servirà a farli sentire meno soli e abbandonati.

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