GIANNINO E I PROFESSORI: VERITA’ ASSOLUTE E COLTELLATE ALLE SPALLE

zingales.jpgMi va bene Giannino nella polvere (ora salta fuori che non ha neppure cantato allo Zecchino d’Oro, come aveva raccontato: fra un po’ scopriremo che anche la sua barba è posticcia), ma vogliamo parlare dei professorini che si è allevato in seno? Ad esempio lo Zingales che a cinque giorni dal voto lo pugnala alle spalle, che nemmeno Giuda Iscariota?

Mi sono chiesto cosa avrei fatto io, se fossi venuto a conoscenza di un fatto del genere su un caro amico. Tra il far finta di niente (diventandone complice) e il denunciarlo, azzoppandolo, avrei scelto una terza via: chiamarlo in disparte e consigliargli caldamente (intimarglielo, magari) di auto-denunciarsi: si sarebbero salvati capra e cavoli, la carriera politica e l’amicizia. Invece il personaggio Zingales è fatto così, dice chi lo conosce, non proprio un esempio di calore umano e di generosità: ricordando di quando, bambino, esibiva la sua macchinina con gli amichetti, ma rigorosamente senza farci salire nessuno.

E vogliamo parlare di Michele Boldrin, BoldrinGiannino.jpgche si è distinto in televisione per distribuire sberle a tutti con aria di superiorità, fino ad azzuffarsi a sangue con Loretta Napoleoni accusata di non avere il pedigree accademico adeguato per potersi occupare di economia e di politica?

INTELLETTUALI AL POTERE? VADE RETRO!

Un amico che conosce bene il mondo accademico americano mi spiega che l’intransigenza è nel loro Dna, e che master, Ph.D., incarichi accademici sono le loro medaglie, anzi, parte inscindibile della loro identità. Ovvio che non sopportino chi se ne appunta qualcuna al petto senza essersela sudata.

Ma c’è anche dell’altro: dall’alto dei loro curriculum essi sono convinti di essere gli unici depositari della verità, e che nulla possa funzionare al di fuori delle loro teorie. Ebbene, vogliamo dirlo? Non c’è nulla di peggio dell’arroganza intellettuale per chi si metta a fare politica. Sono gli intellettuali che, nel loro assolutismo, quando hanno gestito per davvero il potere hanno scatenato i peggiori Terrori della storia, schiacciando gli esseri umani come si correggono degli errori; limitandosi invece – quando il potere l’hanno solo sfiorato – a sbattere con le loro belle teste contro la bruttezza della realtà.

Non c’è nulla di più dannoso, infatti, sulla scena pubblica, dell’incapacità di far venire a patti le proprie verità assolute con le verità approssimative del reale, con le contraddizioni della storia, con le imperfezioni del genere umano, con la fantasia delle eccezioni che rompono la monotonia delle regole prestabilite. E questo, purtroppo, non è il terreno degli intellettuali, ma dei politici: che devono conoscere la teoria e anche la tecnica, ma devono soprattutto conoscere l’umanità su cui esse vanno profondamente a incidere. Non a caso questa è stata probabilmente la carenza più grave di Monti e dei suoi colleghi del governo che sta uscendo di scena.

GIANNINO E I PROFESSORI: VERITA’ ASSOLUTE E COLTELLATE ALLE SPALLEultima modifica: 2013-02-21T23:06:33+01:00da sergiofrigo
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