Chi legge questo blog sa come la penso sul “caso Battisti” (vedi post del primo gennaio, index.html). Non ho condiviso la presa di posizione di alcuni intellettuali italiani in favore del terrorista detenuto in Brasile, con l’ormai noto appello del 2004. Che quella firma possa però comportare ora la messa al bando delle loro opere, per iniziativa di alcuni esponenti del Pdl veneziano e regionale (ex An) che non cito per non fare loro pubblicità, lo trovo aberrante. Plaudo dunque alla presa di posizione del presidente del Premio Campiello (nonchè degli industriali veneti) Andrea Tomat, che dichiara ” Mai proibire i libri! La libertà di pensiero e della circolazione di idee, sono le basi della democrazia e fondamenti del nostro vivere civile”.
In segno di solidarietà con questi scrittori pubblico l’articolo con cui uno di loro, Tiziano Scarpa, martedì scorso sul Corriere Veneto ha spiegato la sua posizione in merito al caso Battisti.
mia-scelta-scomoda-verita-dubbio-181278071882.shtml