PDL-LEGA-GRANDE SUD: IL VECCHIO CHE AVANZA

lega,pdl,berlusconi,grande sud,macro regione del nord,secessione,tasseUn “rassicurante” odore di stantio proviene dalle parti del centro-destra, dopo il rinnovato accordo fra Pdl e Lega. Un accordo che sembra uno di quegli indigesti polpettoni televisivi di fine anno in cui si ripercorrono tutti gli orrori recenti e si promette che ne avremo di analoghi e di più nell’anno a venire: Lui che invade tutte le televisioni del Bel Paese, Lui che accusa le giudichesse comuniste, Lui che si lamenta perché i giornalisti non gli lasciano il tempo per illustrare alle masse quanto è bravo e gli fanno domande cattive, e poi accordi a geometria variabile che promettono al Sud che non faranno mai quanto promettono al Nord, e le masse dei questuanti (da Pionati al partito dei pensionati) pronti ad accorrere al suo richiamo (a proposito: mancano all’appello Scilipoti, Razzi & Calearo).

Dall’adesione a questa proposta-patchwork che fatica anche a diventare puzzle si misureranno il 24 febbraio il senso di responsabilità e la voglia di cambiare del paese.

 

TROPPE DOMANDE DESTINATE A RESTARE SENZA RISPOSTA

Nel frattempo alcune domande andrebbero fatte ai possibili simpatizzanti, leghisti e no: anche evitando di maramaldeggiare su un candidato premier che si saprà chi sarà solo dopo le elezioni (Berlusconi, Alfano, Tremonti?), con quale faccia andranno – per restare nel Nordest – a votare e far votare i Galan i Castro, i Giorgetti, i Brunetta, con i quali da tempo si scambiano solo fendenti?

COL 75% DELLE TASSE SAI LE CREME CHE SI COMPRERANNO I CONSIGLIERI LOMBARDI?!?

Con quale faccia andranno dagli elettori a dire che le regioni del Nord devono tenersi il 75% delle tasse, considerato l’uso che hanno fatto dei soldi pubblici nella Regione Lombardia (40 indagati)? Oppure si ritiene che le creme della Minetti o le multe del Trota siano un valido investimento per il nostro futuro? E come spiegheranno questa proposta i sodali di Grande Sud nelle loro regioni, se non ammettendo che quella degli alleati è solo una bufala? E come pensano di evitare la secessione di fatto che verrebbe attivata al Nord (parola del tributarista Paolo Parisi oggi sul Corriere) se dvvero passasse quel regime fiscale?

LA MACRO REGIONE DEL NORD LA VUOLE MENO DI UN ELETTORE SU SEI

Infine l’annunciata macro regione del Nord: cosa c’entra con il federalismo di cui abbiamo parlato fino a ieri? E perché un partito (la Lega) accreditato di un 5-6% a livello nazionale e del 14-15% in Lombardia e Veneto e del 7.5% in Piemonte (ultimi sondaggi Ipsos) dovrebbe sentirsi legittimato a trascinarsi dietro in questa impresa il resto della società settentrionale che di secessione non ne vuole sapere? E che ne dicono di tutto questo gli alleati Fratelli d’Italia di La Russa & c?

PDL-LEGA-GRANDE SUD: IL VECCHIO CHE AVANZAultima modifica: 2013-01-09T16:42:00+01:00da sergiofrigo
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