Mentre si stanno svolgendo le operazioni del censimento, che implica anche un ragionamento sull’italianità, e si stanno chiudendo le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia (a proposito, da vedere la mostra “La differenza repubblicana”, sul 1848 a Venezia e nel Veneto, aperta a entrata libera nella sede del Consiglio Regionale a Venezia), un gruppo di organizzazioni della società civile, associazioni e istituzioni locali ha promosso la campagna “L’Italia sono anch’io”, per l’estensione dei diritti di cittadinanza agli stranieri residenti nel nostro paese.
E’ una mobilitazione a cui aderisco con convinzione, sperando che in tanti vogliano rilanciarla. Mi sembra paradossale che a voler limitare i diritti di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti persino ai ragazzi nati qui da coppie straniere, siano coloro che italiani proprio non vogliono esserlo, e che pur indossando i panni da ministro e giurando sulla Costituzione perseguono ancora la divisione del paese.
ADESIONI:
http://www.litaliasonoanchio.it/
Sotto i dati sulla presenza di cittadini di origine straniera nel Veneto
ED ECCO I DATI SULL’ACQUISIZIONE DELLA CITTADINANZA