Visto da vicino e dalla base il Pd appare sempre meglio di quello che si vede sui media. E’ la considerazione che mi sento di fare dopo l’incontro di ieri sera a Curtarolo, che avevo annunciato qui il-pd-su-una-brutta-strada-5512291.html
Sala strapiena, un confronto serio che è andato avanti fino a quasi mezzanotte, militanti agguerriti ma attenti, dirigenti capaci di ascolto, ma anche di trovare le parole giuste per sdrammatizzare le questioni più complicate e per dare una prospettiva al difficile momento che stiamo attraversando. In particolare Zanonato, che è stato presente al dibattito fin quasi dall’inizio, ha mostrato grande realismo ma anche una buona visione prospettica, e una capacità di leadership che finora era mancata alla sinistra veneta.
Rimane però sul tappeto il “nodo Renzi”, che penso si possa sintetizzare così: i suoi uomini (più di lui) si sentono in trincea dentro il Pd, quasi una minoranza assediata, ma anche gli altri – quando non si sorvegliano, perchè per tutti “Renzi è una risorsa” – continuano a nutrire qualche sospetto nei loro confronti. Per cui il partito appare un condominio più che una casa comune.
E ALLA FINE ZANONATO CE LE HA CANTATE…
Alla fine tutti comunque tutti al bar, a bere birra e cantare canzoni di Celentano (ma Zanonato è meglio come ministro che come cantante…)