AVANTI LETTA E I QUARANTENNI: MA A NOI CINQUANTENNI QUANDO TOCCA?

Lettanaso.jpgFra le tante pillole amare da ingoiare in questi giorni ce n’è una che riguarda la mia generazione. Tutti a lodare il “giovane” Letta, a esaltare la svolta generazionale, l’arrivo ad una delle massime cariche dello stato di un quarantenne (quarantaseienne, per la precisione), di un figlio degli anni ’60 amante di Drive in e di Supergulp…

E noi, che siamo nati negli anni Cinquanta? Ma vi siete accorti che avete saltato un decennio, il nostro? Ricapitoliamo: finora il più giovane premier era stato D’Alema, che però è del 1949: prima e dopo c’erano stati Ciampi che è del ’20, Amato, Berlusconi, Dini e Prodi, tutti degli anni ’30, da ultimo un altro degli anni ’40, Monti, anche se sembrava un ottantenne.

Ma scusate, a noi cinquantenni quando tocca? A noi che siamo nati prima del boom e che ricordiamo il Sessantotto, che abbiamo tenuto a battesimo la tv e apprezzato le prime minigonne? Come dite, che non sono esperienze significative per aspirare a governare? E allora essere cresciuto tra gli yuppies lo è?

A noi toccano sempre i compiti più gravosi: sostenere figli che crescono ma non si autonomizzano e genitori che invecchiano e si ammalano, vedere la pensione che si allontana invece che avvicinarsi ma al tempo stesso essere considerati troppo vecchi per assumere impegni importanti.

Non c’era proprio nessuno ad esempio, fra i nati negli anni ’50, a cui affidare sto benedetto incarico esplorativo? Eppure di coetanei impegnati in politica ad alti livelli ce ne sono parecchi, no? Che so, un Francesco Rutelli (1954), uno Storace (1959), uno Scilipoti (1957)…

Va beh, va beh, ho capito: forza Letta!

AVANTI LETTA E I QUARANTENNI: MA A NOI CINQUANTENNI QUANDO TOCCA?ultima modifica: 2013-04-26T11:15:00+02:00da sergiofrigo
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