SE IL “GRILLISMO” E’ UN ALIBI PER NON FARE IL PROPRIO DOVERE

GrilliniBersani.jpgDietro il no pervicace del M5s a qualsiasi coinvolgimento governativo non c’è solo la paura di Grillo di veder esplodere le contraddizioni interne al movimento, e la speranza di lucrare un consenso maggiore al prossimo voto, ma c’è anche un vizio profondo di una parte molto significativa della società italiana. Nel “grillismo” (che è cosa ben diversa dalle tante persone che si sono avvicinate all’M5s con le migliori intenzioni e che col movimento si impegnano per il bene comune) c’è anche la ricerca sistematica di un alibi per non assumersi le proprie responsabilità e non fare il proprio dovere, che caratterizza i comportamenti di troppi italiani, soprattutto in questa fase storica.

NON TEMO IL GRILLO IN SE’, TEMO IL GRILLO IN ME

Se vi guardate intorno, troverete esempi a decine, tutti con la loro scusa bell’e pronta, naturalmente. C’è il collega che si dà malato (fregando i compagni di lavoro) perchè “i capi sono stronzi” o l’impiegato che maltratta gli utenti allo sportello, “perchè sono tutti berlusconiani”, ma naturalmente a fine mese sono entrambi in prima fila a ritirare lo stipendio; oppure c’è il barista che non ti dà lo scontrino o il professionista che non ti fa la fattura, “perchè tanto le tasse se le mangiano loro”; e c’è naturalmente l’indignato in servizio permanente effettivo che se ne sta sul suo Aventino “perchè i partiti sono tutti uguali” e “l’Italia fa schifo”.

Sarà anche vero, vivremo davvero in un paese che non ci merita, ma quanto contribuiscono allo “schifo” questi atteggiamenti anti-sociali, questa continua corsa al tanto peggio nel nome di un irrragiungibile “meglio”?

E CHI SI IMPEGNA E’ CORNUTO E MAZZIATO

Poi, naturalmente, ci sono gli altri, che spingono la carretta, per senso di responsabilità o per rispetto di se stessi e del proprio stipendio, considerandosi dei privilegiati per il solo fatto di averlo, di questi tempi. Non fanno proclami, si tirano su le maniche e abbassano la testa, prendendosì gli sfottò dei più furbi e le critiche dei più indignati, che li trovano troppo accomodanti con i “potenti”. E siccome qualcosa cercano di farla, anche in un contesto che non lo meriterebbe, qualcosa finiscono per sbagliare, pagando di persona. Saranno magari persone un po’ grigie, troppo ragionevoli per essere brillanti e troppo poco trascinanti per diventare un esempio per gli altri. Ma senza di loro l’Italia sarebbe già nell’abisso.

SE IL “GRILLISMO” E’ UN ALIBI PER NON FARE IL PROPRIO DOVEREultima modifica: 2013-03-27T16:24:00+01:00da sergiofrigo
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