MORDIBI CON LA APPLE, SEVERI CON LA FIAT: LA SCHIZOFRENIA DI NOI CLIENTI

Confesso, sono un cliente di Fiat e di Apple, ma in questi giorni mi sono sorpreso a fare due considerazioni opposte in merito ai miei acquisti dei due marchi: “Meno male che ho già acquistato il Mac e l’iPhone”, ho pensato vedendo i servizi sulle terribili condizioni di vita degli operai cinesi che assemblano i prodotti della Mela; “purtroppo ho già comprato la Multipla”, ho pensato invece registrando le discriminazioni operate dalla Fiat nella riassunzione dei suoi dipendenti iscritti alla Fiom, il mancato reintegro dei tre operai di Melfi ordinato dalla magistratura, gli atteggiamenti dell’azienda in merito alla condanna a Corrado Formigli, e in generale all’atteggiamento padronale, per non dire militaresco, nei confronti della politica e della società italiana.

Apple.jpgPerché “meno male” per la Apple e perché “purtroppo” per la Fiat? Perché se avessi saputo quello che so dell’azienda fondata da Steve Jobs, dentro di me si sarebbe scatenato un forte conflitto etico-estetico-tecnologico di fronte all’ipotesi di acquistare o meno un suo prodotto, e a posteriori sarei stato comunque a disagio qualsiasi delle due opzioni avessi scelto. Ma se invece che due anni fa mi trovassi adesso a dover cambiare macchina, non avrei nessuna remora a rinunciare alla mia Fiat e a passare a un altro marchio. Eppure, a ben vedere, le colpe della Apple sono decisamente più gravi di quelle dell’azienda nostrana.

 

MA LA “MELA” CORRE AI RIPARI, MARCHIONNE INVECE NON È ANCORA CONTENTO

Sono più d’una le spiegazioni di questo mio atteggiamento mentale, e qui mi soffermerò sulla prima e più immediata, riservandomi di scavare più a fondo in seguito sulla complessa interazione che si innesca fra il cittadino e il consumatore di fronte a dei conflitti etici.

Dunque, alla diffusione delle notizie sulle sue fabbriche cinesi ho registrato da parte della Apple un tentativo, anche se ancora abborracciato, di rimediare e correre ai ripari, se non altro per tutelare la sua immagine di azienda socialmente aperta e “friendly”. La Fiat di Marchionne invece Fiat.jpegsembra rammaricarsi di non poter andare oltre e di non poter avere ancora di più, dalle leggi, dai sindacati e dai lavoratori: avrà le sue buone ragioni economiche, ma certo questo non aiuta la sua immagine e non la avvicina ai clienti, specie se dotati di una certa sensibilità politico-sociale.

Come ho già detto nel post precedente la Fiat in Italia ha un enorme problema di immagine, che si riflette sulle vendite.

Se poi fosse in grado di proporre modelli innovativi e un adeguato servizio di assistenza, magari il cliente potrebbe passare sopra ai suoi scrupoli politico-morali, ma anche qui siamo al grado zero. Ma su questo aspetto tornerò prossimamente.

MORDIBI CON LA APPLE, SEVERI CON LA FIAT: LA SCHIZOFRENIA DI NOI CLIENTIultima modifica: 2012-02-25T12:34:00+01:00da sergiofrigo
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