SCONTRINI FISCALI E… NUOVE GENERAZIONI ITALIANE

Cividale, 25 agosto, pomeriggio: lui e lei escono da un negozio di alimentari del centro con una borsetta in mano. Lei si informa sul prezzo pagato, lui guarda lo scontrino (apprezziamo l’impegno civico del commerciante, così prezioso in questa fase economica) e risponde preciso : “7 euro e 91”. Poi la guarda malizioso e le fa: “Dai che buttiamo lo scontrino”. “Perché?”, chiede lei. “Così possiamo dire che abbiamo speso 9 euro e 91,  diamo alla mamma solo 9 centesimi e ci teniamo i due euro”. Ah si, dimenticavo: la coppia avrà sui sette-otto anni. Pronti per un luminoso futuro… Una volta si sarebbe detto: “Ma dove le imparano?”

EVASIONE MILIONARIA A VICENZA: E CLIENTI E LAVORATORI?

Poi emerge la maxi evasione fiscale contestata dalla Guardia di Finanza al gruppo conciario Mastrotto di Arzignano. Colpisce l’entità della cifra, in totale 1,3 miliardi di euro di operazioni all’estero non dichiarate, ma colpisce anche il numero di dipendenti coinvolti, circa 800 su un totale di 950, che ricevevano sistematicamente fuori busta il pagamento degli straordinari e i premi di produzione: non parliamo di poche centinaia di euro, ma di una media di 4-5mila euro all’anno, anche se in qualche caso si è arrivati alla cifra di 50mila. Per non parlare delle centinaia di clienti che hanno accettato, evidentemente, di essere complici dei Mastrotto acquistando il pellame trattato senza fatturazione.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: “NON HANNO  FATTO DEL MALE A NESSUNO”

Il presidente della Provincia, Attilio Schneck, intervistato dalla Stampa ha commentato che “lo straordinario fuori busta è una prassi” e che “dalle nostre parti l’evasione non crea allarme sociale. A chi hanno fatto del male? A chi ci rapina i soldi da sempre, a Roma”.

I leghisti dovrebbero mettersi d’accordo con se stessi:  tre giorni fa la Padania proponeva di ricompensare adeguatamente i cittadini che denunciano gli evasori al fisco…