Finalmente il vecchio Silvio – che vedevo sempre più ingrassato e stanco – sta reagendo al “momento no” che lo perseguita da qualche mese, tra beghe politiche, guai giudiziari e acciacchi fisici.
Ora invece, rinfrancato dal voto positivo sul suo personale scudo giudiziario, annuncia due novità epocali, che neppure la più sfrenata fantasia dei politologi e degli strateghi avrebbe saputo escogitare: riforma fiscale con abbassamento delle tasse e – udite, udite! – riforma della giustizia con blocco delle intercettazioni. Non solo: visto che l’appetito vien mangiando, ha avviato anche la riforma del suo partito, per farne finalmente uno strumento politico agile e democratico, Ma guardate un po’ cosa ha scoperto il bravo Gramellini…
E MINZOLINI INTANTO… “TARTUFEGGIA”
Il “direttorissimo” del Tg1 si è guadagnato un bel premio, per la sua indefessa azione in favore della libertà e completezza dell’informazione, e la sua coraggiosa dedizione alla verità, che non guarda in faccia nessuno. Il premio si chiama “Tartufo d’oro” e gli verrà assegnato domenica nell’ambito della omonima mostra di Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino). Prima che si rallegri troppo è il caso di ricordargli (come ha fatto Benedetto Della Vedova) che il grande Moliere, nel dedicare a Tartufo un’operetta satirica, ne ha fatto la maschera dell’ipocrita che vive di devozione religiosa e amicizia verso il potente Orgone, di cui in realtà vuole solo approfittare per poi tradirlo.