DISINFORMAZIONE: ECCO COME FUNZIONA IL CONTROLLO BERLUSCONIANO SUI MEDIA

Esemplare questo commento di Michele Brambilla sulla Stampa di oggi, anche se non tira le conclusioni “politiche” sull’attuale situazione dell’informazione italiana: perchè – cioè – non si parla più di Verdini, P3, Cosentino e Dell’Utri? E’ facile, ovviamente: questo è un esempio da manuale su come funziona il controllo di Berlusconi su gran parte dei media italiani, e su quali effetti esso ha sullo stesso funzionamento della nostra, malandata, democrazia. Le sue televisioni e i suoi giornali dettano l’agenda, gli altri sono costretti ad andargli dietro, trascurando le questioni – ben più gravi – che disturbano il premier. Intanto il Tg1 di Minzolini confeziona a ripetizione siparietti giornalistici fatti apposta per distrarre gli spettatori: cosa si mangia in vacanza, dove lasciare gli animali, oppure (per chi non può permetterselo) perchè andare in vacanza, se hai tante cose da fare a casa durante le ferie (oggi alle 13.30)…

E così il paese parla d’altro, il confronto si personalizza e non decolla, il conflitto d’interessi imperversa, ma sembra un reperto preistorico che non interessa a nessuno. E poi si dice che controllare i media non è importante…

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DISINFORMAZIONE: ECCO COME FUNZIONA IL CONTROLLO BERLUSCONIANO SUI MEDIAultima modifica: 2010-08-13T14:41:00+02:00da sergiofrigo
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