CATTIVI PENSIERI: LO SCOOP DI MENTANA E QUELLA FAMILIARITA’ FRA POLITICI AVVERSARI

A margine dell’intensa giornata politica di oggi, notevole lo scoop realizzato dalle telecamere del Tg7 (a proposito: bravissimo Mentana, nel far capire il senso reale delle cose che accadono, quasi quanto Menzognini nel nasconderlo): Maroni  che chiacchierando con Vendola e Giordano, senza ovviamente sapere di essere registrato, si lascia scappare che si andrà a votare a marzo, salvo poi smentirlo con decisione qualche istante dopo davanti a un microfono.

Lo scoop però non è solo questo, ma le pacche sulle spalle e l’atteggiamento amichevole fra i tre esponenti politici, che pure appartengono a partiti fieramente avversi (Lega il primo, Sinistra e Libertà, già Rifondazione gli altri due): quasi come impiegati di ditte concorrenti, che per contratto sono costretti a guardarsi in cagnesco durante il lavoro, ma che una volta staccato se ne vanno a fare bisboccia insieme, scambiandosi battutacce sui clienti che prendono sul serio le loro offerte speciali. Ma Maroni non era quello cattivo che caccia gli immigrati e sbatte fuori i rom? E Vendola non era il frocio, comunista e per di più meridionale?

Ora, non voglio fare il moralista a oltranza, si sa che la politica oggi è più palco che sostanza, e che non ci si può guardare sempre in cagnesco; ma se i politici si rispettassero di più, in Parlamento e davanti alle telecamere, e cinguettassero meno in privato, forse ne guadagnerebbe il confronto, e darebbero un esempio migliore agli italiani.