SANTAROSSA: “DUE O TRE COSE CHE SO DI MAURO CORONA”

di MASSIMILIANO SANTAROSSA*

corona.pngHo lavorato – come redattore – sui libri di MAURO CORONA per alcuni anni, dal 1998 al 2002.
Lo stimo, da sempre, come uomo e come scrittore.
E’ stato per me, all’epoca “ragazzo innocente” nel mondo letterario, un maestro di lavoro prima e di vita poi. Lui, come pochi.
In alcuni momenti è stato anche un maestro di scrittura, quando i miei primi racconti brevi iniziavano a prendere forma, e in seguito importante guida in alcuni mesi bui della vita. Insomma, Mauro, per anni, è stato per me una persona molto importante.
Poi le strade si sono separate: lui è passato alla Mondadori, io ho continuato il mio lavoro di editor alla Biblioteca dell’Immagine.
In seguito ci siamo riavvicinati di nuovo grazie ai libri. Un suo forte interesse per le mie storie ci ha portato a nuovi contatti, a nuovi discorsi, basati sul terreno comune della scrittura.
In questi giorni, come molti suoi lettori, avevo appreso con grande amarezza e sconforto la sua decisione di partecipare a un reality show (non è nemmeno importante quale…).
Ho creduto alla sua fine di scrittore, e lo sarebbe stato per davvero. Quel genere di televisione lo avrebbe ucciso.
Ora, proprio ora, leggo nel blog dell’amico Sergio Frigo, critico letterario del Gazzettino, la smentita dello stesso Mauro: “non vado a quell’isola”.
Il ragazzo che ero, quel ragazzo riconoscente al maestro, ora è contento.
Oggi ha vinto la Letteratura.

*Scrittore, autore di “Hai mai fatto parte della nostra gioventù” (ed. B.C.Dalai)

A seguire l’intervista del collega Maurizio Bait a Mauro Corona.

Corona.pdf

SANTAROSSA: “DUE O TRE COSE CHE SO DI MAURO CORONA”ultima modifica: 2010-09-29T20:22:00+02:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in cultura e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.