IL CASO VESPA-MURGIA-AVALLONE, LA TELEVISIONE E IL CORPO DELLE DONNE: risponde Annalisa Bruni

Caro Sergio,
BRUNI.jpeggrazie per avermi fatto leggere queste tue riflessioni. Partirò da lontano, per dirti cosa ne penso. avallone_2.jpgDue anni fa, al Campiello, anch’io sono rimasta scandalizzata da una situazione abbastanza simile e ho avuto una reazione analoga a quella della Murgia. Finale della votazione. Testa a testa di due donne: Benedetta Cibrario e Cinzia Tani. Ti ricordi? E cosa fa Vespa? Fa alzare le due scrittrici dalla poltrona, le porta sulla ribalta del palcoscenico e, per emettere il verdetto che decreterà una delle due come vincitrice del premio, inscena una “liturgia” degna di Miss Italia. Loro due abbracciate, risolini di tensione, suspance, ecc. Ecco, sarò una bacchettona, sarò una moralista, dimmi quello che vuoi, ma quella sera, oltre a sentirmi oltraggiata e imbarazzata per loro, ho pensato che non sarebbe mai successo se, nella stessa situazione, ci fossero stai due uomini. E dei testa a testa tra scrittori di genere maschile, nella storia del Campiello ce ne devono essere stati, no? Certo, mi dirai tu, però loro si sono prestate a questa volgarità. Vero. Come si è prestato, d’altra parte, sempre la stessa sera, Romolo Bugaro a tollerare un’altra volgarità: la battuta di una della giuria, non mi ricordo il nome, che, interrogata sul libro che avrebbe voluto come vincente, rispose, più o meno: Questo non posso dirlo, però posso dire invece che vederei molto bene Bugaro come showman in televisione”. Lui ha abbozzato, ridendo a denti stretti, mentre credo avrebbe voluto saltarle alla gola, cosa che può permettersi solo Sgarbi.
Ecco, caro Sergio, io penso che ormai siamo schiavi e servi dei tempi, ritmi, esigenze, minuetti e liturgie televisive, la televisione che Berlusconi ha fortemente voluto e creato per imporci un regime.
Le donne (ma anche gli uomini) si adeguano a certi stereotipi e sono, è vero, complici. Che ti devo dire? Da quattro anni non ho la televisione in casa. E mi sento più libera. Certo non è una soluzione, ma è già qualcosa, almeno dal mio punto di vista.
Ti consiglio la lettura di un libro (purtroppo Mondadori): Michela Marzano, Sii bella e stai zitta, uscito quest’anno nella collana “Strade blu” e un video di Lorella Zanardo, Il corpo delle donne (http://www.youtube.com/watch?v=wEEyVtiKvK4), che raccontano molto bene cosa sta succedendo alle donne in questo nostro disgraziato paese. E nessuno è innocente. Mala tempora currunt, Sergio caro, purtroppo.
Un abbraccio
Annalisa

 

Nelle foto: a sinistra Annalisa Bruni, a destra Silvia Avallone

IL CASO VESPA-MURGIA-AVALLONE, LA TELEVISIONE E IL CORPO DELLE DONNE: risponde Annalisa Bruniultima modifica: 2010-09-07T11:40:00+02:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Cattivi pensieri, costume, società e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

6 risposte a IL CASO VESPA-MURGIA-AVALLONE, LA TELEVISIONE E IL CORPO DELLE DONNE: risponde Annalisa Bruni

I commenti sono chiusi.