L’ATTENTATO DI PALAZZO CHIGI È UNA METAFORA DEL COMPORTAMENTO COLLETTIVO DEGLI ITALIANI

attentatore.jpgTrovo che ci sia qualcosa di altamente simbolico e di perfettamente rappresentativo nelle modalità e negli esiti del gesto dell’attentatore che ha colpito i due carabinieri a Palazzo Chigi. E nel mentre ci indigniamo con lui e gli auguriamo le pene più severe, oppure al contrario ne facciamo un eroe della rivolta anti-casta (c’è già una pagina Fb in suo onore), dovremmo in realtà avere la lucidità di intravedere nel suo gesto il paradigma del comportamento pubblico e politico – tra rabbia, approssimazione, impotenza e autolesionismo – di una larga fetta di italiani.

Ricapitolando: l’attentatore, Luigi Preiti, perde la moglie e il lavoro, ma pensa bene di cercare la soluzione ai suoi problemi giocandosi anche la camicia al video poker. Dopodiché, ormai in rovina, comincia a incolpare di tutto i politici – ma guarda un po’ – , incanalando contro di loro la sua rabbia e la sua frustrazione. E invece di chiedere aiuto a parenti e amici (troppo umiliante, evidentemente) finalmente domenica decide di sfogare il suo risentimento omicida contro un qualsiasi rappresentante della casta; questi però (tanto per cambiare) tardano all’appuntamento col destino (erano al Quirinale, non a palazzo Chigi), e allora Preiti, siccome aveva già la pistola con sé e il vestito buono addosso, attentatoferito.jpgrivolge l’arma contro i carabinieri e fa fuoco, colpendo due incolpevoli servitori dello Stato, uno dei quali – Giuseppe Giangrande – praticamente suo coetaneo, e appena rimasto vedovo.

 

SCARICARE LE RESPONSABILITÀ SUGLI ALTRI E SCEGLIERE SOLUZIONI-SCORCIATOIA

Doveva riservare l’ultima pallottola a se stesso, ma nella foga le spara tutte, e così la sua giornata eroica finisce con la testa schiacciata grottescamente sull’asfalto, e con una scia di tragedie ben maggiori di quelle con cui era iniziata: per lui, per i suoi famigliari e soprattutto per Giangrande e la giovane figlia. I “colpevoli” di tutto questo, ammesso che ce ne siano, non sono stati neppure scalfiti dal suo gesto di ribellione.

Capisco che con la pancia vuota e l’angoscia che preme sul cuore sia difficile fare ragionamenti razionali. Osservo però che il gesto individuale di Preiti è una perfetta metafora del comportamento collettivo degli italiani: rifiutare di assumersi le responsabilità delle proprie scelte, scaricare sugli altri le colpe dei propri fallimenti, e di fronte ai problemi scegliere le scorciatoie e le soluzioni individuali, senza pensare alle conseguenze dei propri atti. Credo che sia anche per questi motivi che siamo ridotti come siamo.

L’ATTENTATO DI PALAZZO CHIGI È UNA METAFORA DEL COMPORTAMENTO COLLETTIVO DEGLI ITALIANIultima modifica: 2013-04-29T11:34:21+02:00da sergiofrigo
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