Stanchi delle esternazioni di Berlusconi & c., di crisi e spread? Provate a leggere alcuni di questi versi, sono belli e… gratuiti: appartengono ai finalisti del 21. Premi Camposampiero di Poesia religiosa, che è stato consegnato questa mattina nella cittadina padovana.
I loro nomi sono Paolo Butti, con “Nel cuore della Madre”; Marco Cian, con “L’arca”; Serena Dal Borgo, con “Non ancora”, e Luigi Riceputi, con “Di un’altra luce”; li ha selezionati una giuria presieduta da Antonia Arslan, e composta da Elda Forin Martellozzo, Siobhan Nash Marshall, Alessandro Rivali e dal sottoscritto.
A imporsi è stata la bellunese Serena Dal Borgo, di Farra d’Alpago, che nella sua opera affronta con versi sobri e intensi temi come il dolore della tragedia del Vajont, la lacerazione per la scomparsa di un amico, la fatica del credere.
La Dal Borgo si è aggiunge a una lista che comprende fra gli altri Mario Luzi, Bino Rebellato, Fernando Bandini, David Maria Turoldo (che presiedette la giuria dall’82 al ’92), Silvio Ramat, Giovanni Raboni e la russa Ol’ga Sedakova.
Ecco il link col programma:
http://www.premiopoesiacamposampiero.it/
PAOLO BUTTI
MARIA CON GESÙ
Riposa, figlio mio, insieme a me
al palpito sommesso della notte,
al suo profumo che ci avvolge lieve
al canto irripetibile di madre…
insieme… tu ed io… in questo abbraccio,
in questo nostro tenero abbandono.
Riposa, figlio mio, insieme a me
al battito del cuore innamorato,
di questa vita fragile ed eterna
che trova nella tua la sua armonia.
Riposa, bene mio, sopra il mio petto
al chiaro dei miei occhi sconfinati
ove s’avviva dolce la tua luce.
Affidati, Signore, a queste braccia,
a questo corpo che mi hai fatto santo
perché Ti fossi nella gioia madre
e tenera difesa e protezione
e fino in fondo, all’ultimo respiro.
Concedimi di farti tuo strumento,
figura e segno della perfezione
nel tuo donarTi a me e a tutti i figli
tu Padre mio e Padre di ogni vita.
da “Nel cuore della Madre” (Ed. Feeria)
MARCO CIAN
CORO
La città
avrà strade di biancofiore
e monumenti senza forma,
piazze senza centro
e nessuna cinta.
Lungo ogni direzione
si giungerà allo stesso luogo
e da ogni punto partiranno
tutte le strade.
Cosicché non si abbiano dubbi
sul nome che le avremo impresso,
in chi vi entrerà
o in chi vi farà ritorno.
da L’Arco (ed. Del Leone)
SERENA DAL BORGO
D’ACQUA E FANGO
(…)
Ave Maria madre benedetta
piena di grazia madre di Cristo
madre addolorata madre colpita
Fa’ che torni. Fa’ che i filari
s’alzino al manto azzurro.
Fa’ che il manto ci porti in Signore.
Ave Maria mio figlio è morto.
Tuo figlio è risorto. Ave Maria
Madonna di Dia, Santa Benedetta.
Tuo figlio in croce.
Mio figlio in acqua. Ave Maria
piena d’amore piena di dolore
ti ho dato tutto il corpo
che veniva dal mio corpo.
da “non ancora” (Book Editore)
LUIGI RICEPUTI
NEVE
Sono più banchi i tocchi delle campane
e i passi della gente.
Più bianchi i campi della mente
LUCE D’INVERNO
Come sorgente di montagna
scende dall’alto nella valle
limpida luce fresca
che brilla e si mescola
nel cristallo dell’aria.
Nella parca mensa della campagna
la riceve, virgola, la beve allegra l’anima
a sorsi a fiotti, dalla bocca dagli occhi.
Da “Di un’altra luce” (ed. Moretti&Vitali)
Una risposta a OGGI, INVECE, POESIA… A SERENA DAL BORGO IL PREMIO CAMPOSAMPIERO