ECCO COM’E’ VOLUNIA, IL NUOVO MOTORE DI RICERCA DI MASSIMO MARCHIORI

Marchiori.jpegMassimo Marchiori stava lavorando da anni sull’interazione fra l’uomo e le rete. Il risultato è Volunia, il nuovo motore di ricerca presentato ieri mattina in modo un po’ casereccio (c’era anche un videoproiettore che non ne voleva sapere) all’Università di Padova.

 E improvvisamente, anche se quello illustrato è solo un assaggio, Google ci è apparso obsoleto. Possente come un lottatore di sumo, ma incapace di affrontare il nanetto che gli saltella, seppure ancora in maniera incerta, intorno: così Marchiori, che al gigante americano ha fornito a suo tempo l’idea e l’algoritmo di base, ha raffigurato i due contendenti in gioco.

 

NOI, GALLINE IN FUGA DALLE GABBIE DELLA RETE

Lo scienziato 41enne – per nulla inibito dall’austerità della sede (l’Archivio antico) e dalle autorità che lo affiancavano (il rettore Zaccaria e il delegato alla ricerca Bolognani, il sindaco Zanonato e il suo vice Rossi), nonché dalla cinquantina di giornalisti presenti (più altrettanti collegati in streaming) – ha persino scomodato le “Galline in fuga” per raccontare questa sfida tutta italiana. galline.jpegLe galline che quest’anno una direttiva europea libererà dalle gabbie degli allevamenti, metafora delle galline-navigatrici della Rete (noi) incoraggiare addirittura a prendere il volo (Volunia questo significa, volo e luna). La libertà per i navigatori è infatti il primo ingrediente di questa sfida tutta italiana, unita alla socialità, in un mix di sano patriottismo e consapevolezza nei propri mezzi, che non sono tanto tecnici ed economici, naturalmente, ma culturali ed inventivi.

LE DUE NOVITA’ DI VOLUNIA: TI ACCOMPAGNA DENTRO I SITI…

Due le funzioni principali di Volunia, riassunte nello slogan “Seek & Meet”, cerca e incontra, supportate da altrettante idee-guida innovative: apparentemente si tratta di un normale motore di ricerca, che alla richiesta dell’utente propone un elenco di siti più o meno congruenti con la domanda da lui posta; a questo punto di solito tocca all’utente stesso orientarsi fra i siti o dentro di essi, addentrandosi a volte dentro veri e propri enormi labirinti. La novità invece è che Volunia accompagna l’utente anche “dentro” il sito, dove gli altri motori non arrivano, e lo fa proponendo una vera e propria mappa Volunia.jpg (eccola, visualizzabile in modi diversi) che lo aiuta a destreggiarsi fra i suoi contenuti e a trovare quello cercato. Il “cuore” del sistema è un algoritmo che è in grado di passare automaticamente ai raggi x la struttura di ogni sito, e di ricostruirla graficamente in maniera molto intuitiva.

…E TI FA INCONTRARE GLI ALTRI NAVIGATORI

E qui interviene la seconda novità, che apparentemente avvicina Volunia a Facebook, ma in realtà lo supera: sulla mappa compare infatti anche un’icona che consente di vedere quante persone stanno visitando (o lo hanno fatto in passato) i diversi settori del sito e di entrare Volunia2.jpegimmediatamente in relazione con esse, sulla base dei comuni interessi (e nel rispetto della privacy dell’interlocutore: a meno che non ci teniamo a far sapere che frequentiamo ). «Un sito è un ambiente vivo – spiega infatti Marchiori – e il suo valore non è dato solo dai suoi contenuti ma anche dalle persone che lo frequentano».
Lo sa bene mr. Zuckerberg, che quotando la sua Facebook (e sostanzialmente… noi utenti) a Wall Street punta a capitalizzare 100 miliardi di dollari.

I CONTI: PUBBLICITA’ MA SENZA VIOLARE LA PRIVACY

Marchiori però, che nel passato ha rifiutato per ragioni etiche le ricche offerte di lavoro dei giganti del web, batte un’altra strada: «I dati degli utenti rimarranno anonimi per sempre, noi non intendiamo sfruttarli per la pubblicità personalizzata. I soldi arrivano lo stesso, basta accontentarsi».
Per il momento si tratterà di recuperare, con le inserzioni nelle pagine del motore, i due milioni di euro investiti nella srl di Marchiori dall’imprenditore sardo Mariano Pireddu; ma sono previsti altri conferimenti di capitale per l’implementazione della dotazione di computer, per far fronte alle crescenti richieste di accesso degli utenti, che già ieri erano oltre 100mila.

UNA PARTENZA AL RALLENTATORE

Marchiori e i 9 ragazzi che lavorano con lui nella sede di Vigonza (tutti suoi studenti – «niente donne, purtroppo, l’informatica in Italia è un affare di maschi» – fra i 24 e i 33 anni di età) stanno concedendo gli accessi col contagocce, per evitare di intasare le macchine, che sono alloggiate nel Data Center Tiscali di Cagliari, che ha un accesso diretto alla rete mondiale tramite la cosiddetta “dorsale atlantica”. «Purtroppo i collegamenti con loro sono affidati a una parabola – spiega Marchiori – perchè non siamo riusciti a farci fornire i cavi telefonici adatti. E col maltempo incrociamo le dita…»
Con i tre addetti ai computer di Cagliari e i tre amministrativi la squadra di Valunia raggiunge le 16 unità, e alcuni hanno lasciato un posto fisso per raccogliere la sfida.
Volunia – che mette insieme i termini “volo” e “Luna” «ma agli americani – dice Marchiori – piace molto perchè ricorda loro il termine “voluttuoso”» – raccoglie le sue informazioni nei siti di tutto il mondo, ma per il momento interagisce con gli utenti nelle dodici lingue più diffuse. É predisposto anche per gli smartphone e i tablet, e per tutte le diverse piattaforme tecnologiche.

UNO SGUARDO SUL FUTURO E UNA SCOMMESSA SU DI NOI

Ultimo dettaglio: per evitare sorprese stavolta lo studioso ha brevettato l’intero progetto in America, con valore in tutto il mondo per un anno. Lui è convinto che non solo Volunia spiccherà il volo, ma che «entro cinque anni tutti i motori di ricerca dovranno fornire questi servizi ai loro utenti».
In rete la novità è stata accolta con favore, soprattutto dai pochi che ieri sera erano riusciti a testarla. A parte la grafica, giudicata troppo elementare.

Al di là di ogni valutazione sulla funzionalità del nuovo motore, comunque, o sulla capacità di una buona idea di trasforarsi in un progetto vincente, posso dire di avere visto ieri un pezzetto di futuro; ma anche di aver registrato con soddisfazione che c’è una parte del paese che sta reagendo con coraggio al pessimismo e al grigiore dilaganti.

E’ tempo di smetterla di stare in riva al fiume aspettando che la corrente porti via il nostro cadavere.

ECCO COM’E’ VOLUNIA, IL NUOVO MOTORE DI RICERCA DI MASSIMO MARCHIORIultima modifica: 2012-02-07T01:44:00+01:00da sergiofrigo
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