SOLIDARIETÀ AI SENEGALESI: IL PAESE NON È RAZZISTA. LA SORPRESA TOSI

senegalesi.jpgÈ una buona notizia, e non va affatto sottovalutata, il fatto che 15-20mila persone siano scese in piazza, ieri a Firenze, e altre migliaia in varie città italiane, per manifestare solidarietà alla comunità senegalese colpita dal pazzo xenofobo che ha ucciso due ambulanti e ferito altri tre. Importante che assieme a loro ci sia stato (come l’altro ieri a Torino, in visita ai rom che hanno avuto il loro campo devastato)  il ministro Andrea Riccardi, a rappresentare la vicinanza delle istituzioni e la solidarietà di tutti noi.

DIETRO LE URLA UN PRAGMATICO ATTEGGIAMENTO DI ACCETTAZIONE

Non è scontato che, a parte alcuni episodi gravi e terribili, nonostante la crisi che indurisce gli animi il tessuto sociale non sia stato lacerato in profondità dal razzismo. È da tempo che sospetto che dietro le urla belluine che si alzano dalle ridotte padane, dietro i pogrom alimentati ad arte a incendiare le periferie degradate, dietro i sospetti e i timori nei confronti degli stranieri, tengano botta in silenzio – colpevolmente ignorati dai media che enfatizzano solo le urla – un pragmatico atteggiamento di accettazione, una sobria consapevolezza degli squilibri sociali fra “noi” e “loro” (e delle rispettive responsabilità storiche)  e una prudente forma di solidarietà, che si accendono nel calore della fratellanza quando le disgrazie colpiscono più duramente questi fratelli. Ne sono testimonianza i dati dell’indagine “Transatlantic Trends: Immigration 2011”, su cui pubblico un allegato sotto, ma anche le risposte positive ai sondaggi sull’idea di concedere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati che nascono qui.

IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI E LA PRESENZA DI TOSI

Ed è una consolante novità anche avere un Presidente della Repubblica e soprattutto un governo che incoraggiano e offrono dignità istituzionale a questo atteggiamento pragmatico e razionale, piuttosto che alimentare la rabbia e la paura delle piazze. Ed è importante che in piazza, a Verona, ci sia stato anche il sindaco leghista Flavio Tosi, 000411621-6a47deb6-2b01-411b-831c-0181fe0de5a6.jpgper qualsiasi ragione l’abbia fatto: dimostra una volta di più (a differenza di molti altri esponenti istituzionali del suo partito) di sentirsi sindaco di tutti, e non solo dei cittadini italiani (e padani) che l’hanno votato, e dice che anche nella Lega c’è qualche spazio per la solidarietà umana nei confronti degli stranieri.

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SOLIDARIETÀ AI SENEGALESI: IL PAESE NON È RAZZISTA. LA SORPRESA TOSIultima modifica: 2011-12-18T13:52:00+01:00da sergiofrigo
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