PERCHÉ FA ANCORA COSÌ CALDO? QUELLO CHE L‘ANTICICLONE NON SPIEGA

anticiclone.jpegRicordate i bei tempi quando nei bar e in ufficio si parlava del tempo? Oggi invece siamo tutti qui a preoccuparci della crisi, a inveire contro Berlusconi, a disquisire sui terribili risvolti del processo di Perugia…

 D’altra parte cosa vuoi dire del tempo? È un mese e mezzo che fa bello! Non si sente altro che parlare di questo “splendido autunno”, che ci permette ancora di andare in giro in canottiera e mutande e di fare il bagno al mare… Godiamocela finché dura, insomma!

Invece io sarò il solito bastian contrario, ma la cosa mi preoccupa Caldo3.jpeg
 non poco. Ho come l’impressione che – chiodo scaccia chiodo – ci siamo dimenticati che siamo nel pieno di un riscaldamento globale che non promette nulla di buono per il futuro; e temo anche che questo futuro, vista l’accelerata di quest’anno, non sarà neppure tanto lontano.

 

DUE ANOMALIE E LE SPIEGAZIONI DEL METEOROLOGO

Detto ciò, in questa ondata di calore c’erano anche un paio di anomalie che non mi spiegavo, e per venirne a capo ho chiesto lumi al meteorologo del Centro di Teolo Marco Monai.

Innanzitutto: sappiamo che la situazione attuale è determinata dalla persistenza del famoso anticiclone delle Azzorre: ma perché l’anticiclone persiste così a lungo? Era previsto?

Secondo: sappiamo che a determinare il caldo estivo è la minor inclinazione dei raggi solari sulla terra: in pratica, essendo l’asse della rivoluzione terrestre inclinato, la luce del Sole ci arriva addosso più perpendicolarmente d’estate e più obliquamente d’inverno, e questo (tra l’altro) determina l’innalzamento o l’abbassamento della temperatura. Ma allora perché adesso, che siamo entrati abbondantemente nell’autunno, il sole continua a scaldare così tanto? Questo non lo spiega certo l’anticiclone, che di suo determina solo la permanenza del bel tempo.

Alla prima domanda Monai mi ha risposto che questa situazione era stata prevista dai meteorologi almeno vent’anni fa: l’effetto diretto del riscaldamento globale era infatti una maggiore attività e persistenza degli anticicloni sub tropicali, come il nostro delle Azzorre; come in un motore surriscaldato, in pratica, rispetto al passato è più intenso il calore che si genera dal sistema dell’atmosfera sulla terra, e questo riscaldamento ha il suo centro all’equatore, dove masse imponenti di aria calda (e più leggera) salgono verso l’alto, per poi espandersi verso sud e verso nord, via via raffreddandosi e cercando di scendere: ecco la famosa alta pressione che mantiene il tempo bello.

Ma veniamo invece al secondo punto, che è quello più interessante: perché il sole è così caldo anche se i suoi raggi ci arrivano molto obliqui, e sembrano a volte venirci a cercare persino sotto i portici, o dietro le finestre? Ci sono più motivi, spiega Monai: innanzitutto l’aria di origine equatoriale che arriva da noi e scende verso terra, avendo beneficiato prima di lunghe settimane di caldo intenso, rimane a sua volta piuttosto calda: in secondo luogo la mancanza di precipitazioni, anche temporalesche, impedisce il raffreddamento dell’atmosfera e della terra: in terzo luogo c’è la persistente serenità del cielo, mai turbata da una foschia o da una nuvola che possano velare le radiazioni solari. Anche di questo c’è una spiegazione: possiamo immaginare l’anticiclone come un orologio, con il centro sulla Francia e la circolazione d’aria che ci arriva addosso in senso orario, proveniente da nord-est: aria asciutta, ovviamente, continentale e piuttosto calda, ma non ancor l’aria fredda del nord, che tenuta alla larga dall’alta pressione. Anche l’anomala limpidezza del cielo rende più efficace la radiazione solare.

VENERDÌ SI CAMBIA, MA NON TROPPO

Quanto durerà? Fino a venerdì, prevedono a Teolo, poi un fronte di aria fredda dal nord riuscirà ad avere ragione delle resistenze dell’anticiclone: sono previsti temporali, vento forte, e un deciso abbassamento della temperatura. “Ma non sarà a lungo – dice Marco Monai – Le schiarite si presenteranno già tra venerdì e sabato. Il caldo non sarà più quello di prima, ma non ci sarà neppure il paventato inverno anticipato”.

 

PERCHÉ FA ANCORA COSÌ CALDO? QUELLO CHE L‘ANTICICLONE NON SPIEGAultima modifica: 2011-10-04T17:42:18+02:00da sergiofrigo
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