LA MORTE DI BIN LADEN, UNA FINE AUSPICATA. MA ESULTARE NO!

BinLaden.jpgTrovo sgradevole l‘esultanza per la morte di Osama Bin Laden, ma al tempo stesso ammetto che neppure mi straccio le vesti: quando si sosteneva (ai tempi della mobilitazione contro la guerra in Irak) che ci volevano operazioni mirate contro i terroristi, si pensava esattamente a questo, non certo all’invio ai loro indirizzi di mazzolini di fiori. Cattura e processo? Certo, sarebbe stato meglio, avrebbe dimostrato la superiorità della democrazia occidentale sulle logiche del terrore, forse sarebbe stato anche più efficace per abbattere il morale dei fondamentalisti, senza fornire loro l’ennesimo martire, ma sospendo il giudizio in attesa di maggiori dettagli. In ogni caso ritengo che il mondo oggi sia un po’ più sicuro, e che la giustizia degli uomini sia stata fatta.

Quanto alla fine dello sceicco, registro questo bel commento di Michele Serra, che si rifà alla posizione della Chiesa.

http://triskel182.wordpress.com/2011/05/04/lamaca-del-04052011-michele-serra/

 

 

LE PAROLE MALATE DEL DEPUTATO “RESPONSABILE”

Specularmente segnalo quanto di peggio è stato detto sull’argomento, da parte di un parlamentare dei Responsabili (e osservo che mai nome fu più abusato, nella politica italiana, per indicare il manipolo di avvoltoi che ostacola la morte naturale di questa legislatura): Giancarlo Lehner, giornalista e storico, con due condanne per diffamazione (contro alcuni magistrati) sul groppone, ha dichiarato infatti: ”Tutte le mie più insincere condoglianze agli italiani antisemiti, utili idioti di Hamas, benché talvolta da Hamas vengano sequestrati, torturati e ammazzati. Costoro, infatti, piangono per la scomparsa del loro capo spirituale Osama Bin Laden, che, ora, galleggia nell’oceano dentro la pelle di un grande osceno rancido maiale. Il Paradiso, insomma, può attendere e, anzi, attenderà in eterno”.

LA PERVERSA COERENZA DELLO SCEICCO DEL TERRORE

Di Osama si può dire – legittimamente – tutto il male possibile, ma non c’è alcun dubbio che egli fosse intimamente convinto della battaglia che aveva intrapreso, e consapevole fin dall’inizio dei prezzi enormi che avrebbe pagato, e che avrebbe anche fatto pagare alla sua famiglia: “Ai miei figli – ha lasciato scritto – chiedo perdono per essere stato poco tempo con loro: ho risposto al richiamo della jihad e ho scelto una strada piena di rischi, che a voi sconsiglio”.

Non trovo, nelle parole perverse e malate di Lehner, neppure un briciolo della dignità e della coerenza che emana dai pur terribili proclami di Bin Laden.

Per la cronaca, a proposito di “responsabilità” Lehner ha sostenuto a suo tempo che la Carfagna era l’amante di Berlusconi, poi che stava abbandonando il Pdl per schierarsi con Fini, ha esternato contro i gay e contro Vittorio Arrigoni, ha proposto di minacciare la castrazione chimica ai clandestini e sostenuto che Napolitano, sui raid contro la Libia, ha detto “Obbedisco” all’America come Garibaldi a suo tempo con Vittorio Emanuele. E ora, col suo gruppo, attende da Berlusconi il giusto riconoscimento per il suo impegno politico…


 

LA MORTE DI BIN LADEN, UNA FINE AUSPICATA. MA ESULTARE NO!ultima modifica: 2011-05-04T14:13:19+02:00da sergiofrigo
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in Esteri, politica, società e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.