CASO BATTISTI: ECCO PERCHE’ LULA HA VOLUTO TENERSELO

Battisti.jpegUn mix di ragioni economiche, ideologiche e di politica interna: questo sarebbe alla base della decisione – per alcuni versi incomprensibile visti gli effetti devastanti sulle relazioni bilaterali Italia-Brasile – con cui l’ormai ex presidente Lula ha rifiutato l’estradizione di Cesare Battisti. Se le avessimo comprese a fondo e per tempo – e in questo è mancato clamorosamente il governo – ci saremmo evitati lo schiaffo di oggi. Ma comprenderle adesso diventa essenziale per tutti i passi successivi nella vicenda. E invece di nuovo il governo sembra in preda all’isteria e alla confusione.

Delle ragioni economiche – relative in particolare agli accordi fra Brasile e Francia – abbiamo già parlato nel post di venerdì. Vediamo ora le altre possibili ragioni della decisione di Lula.

 

LE MOTIVAZIONI IDEOLOGICHE DI LULA

Sugli aspetti ideologici si sofferma oggi sulla Stampa l’ex giudice capo del Supremo Tribunale Federale brasiliano, Carlos Velloso, sottolineando che “non era mai successo che una sentenza del Stf non venisse rispettata”, anche perché “non c’è nessuna parola nella legge che autorizzi il capo dello Stato a non rispettare una decisione riguardo un’estradizione”.



La decisione del tribunale “doveva semplicemente essere applicata da Lula. Fra l’altro – aggiunge – la questione era passata al vaglio dello Statuto degli Stranieri” che stabilisce che, “una volta autorizzata l’estradizione, il ministero degli Esteri deve comunicare all’ambasciata del Paese richiedente il via libera”. Se con l’ambasciata italiana non è stato fatto “è stata violata la legge”.

Il governo italiano, comunque, “può ricorrere contro la decisione di Lula davanti al Tribunale Supremo” e nel frattempo “Battisti resterà in carcere, a disposizione del Stf che, se e quando sarà il caso, avrà l’ultima parola e deciderà se liberarlo o no”.

Insomma, la decisione per Velloso “non ha basi giuridiche” ma è “ideologica e anche incomprensibile, visto che la stessa sinistra europea non concorda con ciò che ha fatto Battisti”.

Lula4.jpgAlcuni amici brasiliani da qualche tempo residenti nel Veneto, con cui ho parlato della vicenda, mi hanno fornito ulteriori elementi di giudizio: c’è chi privilegia nell’interpretazione del caso le implicazioni economiche legate al rapporto con la Francia, e chi invece sottolinea l’origine politico-culturale di Lula, la sua militanza storica nella sinistra, la vicinanza ai movimenti di liberazione anche di matrice guerrigliera (anche se la neopresidente Dilma Rousseff era favorevole all’estradizione): in particolare avrebbe influito su Lula la mobilitazione pro-Battisti dell’intellighentia di sinistra, guidata in America Latina da Garcia Marquez, e il fatto di dover in qualche modo “rispondere” agli altri leader della sinistra sud-americana, Chavez in testa, che non gli avrebbero perdonato una capitolazione a un governo di destra come quello italiano.

IL CONFLITTO GOVERNO-MAGISTRATURA

C’è poi un aspetto tutto interno alla politica brasiliana, che per qualche verso ricorda il contesto italiano: anche a San Paolo da tempo il potere esecutivo e quello giudiziario sono in rotta di collisione, con il primo che mal sopporta le numerose inchieste anticorruzione a cui la magistratura brasiliana sottopone la classe politica di governo. Decidendo su Battisti in totale difformità dai vertici della magistratura Lula avrebbe dunque dato un segnale forte ai giudici: state al vostro posto, tocca alla politica prendere le decisioni… Un’asserzione che certamente sottoscriverebbe volentieri anche il nostro premier.

E il popolo brasiliano? Secondo i miei amici sostanzialmente se ne frega, e d’altra parte Lula se n’è andato in pensione con un indice di popolarità dell’80%. Difficile che il piccolo caso di un oscuro terrorista italiano riesca a scalfirlo in maniera significativo, e in ogni caso adesso tocca a Dilma Rousseff. E soprattutto alla nostra politica, più ancora che alla nostra diplomazia: proprio per questo non sono molto ottimista.


 

CASO BATTISTI: ECCO PERCHE’ LULA HA VOLUTO TENERSELOultima modifica: 2011-01-02T13:47:49+01:00da sergiofrigo
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