ZAIA, IL GRANDE ASSENTE…

I mancati confronti con gli altri candidati.

E il gattone leghista aspetta che ingrassi il topo-Pdl, prima di mangiarselo

Trovo preoccupante che Zaia rifiuti sistematicamente ogni confronto con gli altri candidati. Temo sia un segno di come governeranno il Veneto, una volta conquistato e omologato: schiacceranno il dissenso con la forza bruta dei numeri, senza curarsi del confronto delle idee. E c’è ancora qualcuno dalle nostre parti che non vuole andare a votare…

Ho notato poi che Zaia non era neanche alla manifestazione di sabato a Roma, sul palco dove gli altri candidati del centro-destra si sono sottoposti alla farsa del giuramento nelle mani di Berlusconi. E’ come se fossero in corso due campagne elettorali: quella di Berlusconi, che occupa lo spazio virtuale sparando contro la magistratura, la sinistra e i giornalisti non allineati, nella speranza di rinviare in eterno il momento della resa dei conti con gli elettori, i giudici e i suoi privati fantasmi; e quella della Lega, che presidia il territorio ed è come un furbo gattone che se ne sta in disparte, ingrassando il topo (il Pdl)  in attesa di farne un boccone.

Uno scenario delineato con chiarezza da Giancarlo Galan nell’intervista in appendice al mio libro “Caro Zaia vorrei essere leghista ma proprio non ci riesco”: solo che il Governatore non tira le conseguenze sulle precise responsabilità del suo Capo.

ZAIA, IL GRANDE ASSENTE…ultima modifica: 2010-03-23T02:12:00+01:00da sergiofrigo
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