E I MEDIA RACCONTANO SOLO GLI SCONTRI
O almeno: questa è l’immagine che ne danno i media, tradizionalmente molto più bendisposti a raccontare le gesta pittoresche o violente di venti facinorosi, piuttosto che le sacrosante richieste della massa dei manifestanti o i ragionamenti delle loro teste pensanti. Ma si sa, la pigrizia dei giornalisti in questi casi è leggendaria.
COSI’ NON SI INCIDE SULLA POLITICA
Il risultato è che il consenso attorno al movimento degli “incazzati” non cresce, e se cresce si riduce a quell’adesione ribellistica e un po’ naif che non tiene conto del momento economico, dei rapporti di forza, delle reali responsabilità della crisi (cosa c’entra la faccia di Draghi? E poi la valutazione che va per la maggiore, sui politici, è che “sono tutti uguali”, come dicono i qualunquisti di ogni epoca), e quindi non incide sulle decisioni di chi governa, anzi non riesce nemmeno a uscire dall’agenda dell’ordine pubblico per entrare in quella della politica.
Purtroppo l’eclissi della politica non si sente solo nel Governo e in Parlamento, ma investe tutto il paese, comprese piazze e manifestazioni.