Assorbiti dalle cose di casa nostra non ci rendiamo conto (ma in questo siamo purtroppo in buona compagnia in Europa) che in questa situazione è messa a rischio la cosa più significativa realizzata negli ultimi decenni nel nostro continente: il processo di unificazione europea, che ha consentito a 4-500 milioni persone di vivere in pace per un periodo di tempo lunghissimo, di cooperare insieme e di raggiungere livelli di sviluppo impensabili, almeno nelle nostre latitudini.
I TIMORI DELL’EUROPEISTA JACQUES DELORS
Il grido d’allarme viene lanciato, nella bella intervista di lunedì sul Corriere, dall’ex presidente della Commissione europea Jacques Delors; ma le sue parole mettono in evidenza anche un altro dato molto preoccupante: l’inadeguatezza politica dei due leader europei più importanti, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy,
Ma è molto interessante anche quello che Delors sostiene nella seconda pagina dell’intervista, laddove parla dell’esplosione dell’individualismo, che mina alla base le costruzioni collettive, e della scelta comunitaria come unico antidoto agli effetti perversi della globalizzaziona.