Sergio Frigo

BIENNALE ARCHITETTURA: UNA COLTIVAZIONE “SPAZIALE” E UNA MOSTRA TOTALMENTE VIRTUALE

Ecco qualche altra “chicca” dalla Biennale Architettura, che si apre ufficialmente il 29: il primo è un video su un’installazione del padiglione spagnolo, una coltivazione mobile e aerea, con salvia, rosmarino, achillea, iperico, ispirata alle coltivazioni spaziali della Nasa. I contenitori con le piante ruotano come su uno spiedo per ottimizzare lo spazio e l’esposizione solare. I progettisti sono il laboratorio di architettura e biologia Al Aire.

 

Ecco invece una serie di immagini dagli altri padiglioni:

GIAPPONE: è il plastico di un’isola devastata dallo tsunami, utilizzato per far decidere agli sfollati come ricostruire le loro case (alle Artiglierie dell’Arsenale).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GRECIA: un esempio di progettazione condivisa da diversi architetti: condivisione e partecipazione degli utenti sono considerati la strada per cercare di uscire dalla crisi (ai Giardini).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CANADA: strutture di legno che copiano le metropoli multietniche dei giorni nostri, in uno dei paesi più accoglenti per le diverse etnie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BRASILE: Da uno dei paesi trainanti dell’economia mondiale, un invito accattivante: “Riposatevi”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RUSSIA: Infine la cosa più interessante, che potete sperimentare anche voi grazie al codice Qr che allego sotto: si tratta della mostra virtuale proposta nel padiglione russo ai Giardini.

Per raccontare la realizzazione della città della scienza di Skolkovo, in cui sono coinvolti architetti come De Meuron, Koolhaas, Sejima, Chipperfield e Boeri, non servono né pannelli, né foto, né video, né installazioni: le stanze del padiglione sono infatti completamente vuote, con le pareti però interamente tappezzate da quadroni di mezzo metro di lato con dei codici Qr: all’entrata ti danno un tablet (Samsung, per la cronaca), tu lo avvicini ai panelli, e questo scannerizza e ti fa leggere i diversi contenuti inerenti al progetto, immagini e video compresi. Una mostra totalmente virtuale, insomma.

Ai giornalisti viene data una spilla che riproduce un altro codice Qr: basta utilizzare uno smartphone sul quale avrete scaricato (gratuitamente) un’applicazione con un qualsiasi lettore di Qr, avvicinarlo all’immagine e avrete anche voi tutti i dati e le foto della mostra. Ecco l’immagine:

BIENNALE ARCHITETTURA: UNA COLTIVAZIONE “SPAZIALE” E UNA MOSTRA TOTALMENTE VIRTUALEultima modifica: 2012-08-28T02:49:46+02:00da
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