SONO I CAMPIONI DELLE PREFERENZE
Una questione collegata è quella delle preferenze nella futura legge elettorale: non avevo capito bene perché il Pd era contrario (in fondo si tratta di assicurare all’elettore la massima libertà di scelta), ma proprio il “caso Fiorito” mi ha fatto tornare in mente che un referendum vent’anni fa era stato promosso (e vinto) per cancellarle in quanto volano del malaffare e moltiplicatrici dei costi della politica. Senza contare che sia Fiorito che il collega di partito Samuele Piccolo coinvolto in un altro scandalo qualche settimana fa (fatture false) nella loro zona erano recordman delle preferenze, conquistate proprio alla grande disponibilità di fondi pubblici e al loro uso disinvolto (vedi il pagamento di giornalisti prezzolati).