Dovrei andare ovviamente oltre l’attualità, perché quella potete ricavarla dalla lettura delle analisi degli economisti, che trovate sui giornali tutti i giorni: caduta delle Borse, debiti sovrani a rischio, blocco del credito e crollo dei consumi, con i tagli drastici della spesa pubblica decisi dai governi e l’aumento generalizzato delle tassazioni… E come effetto una drammatica recessione, che colpisce soprattutto i paesi occidentali, con un impoverimento che prima avviene a pelle di leopardo, e poi pian piano si estende a macchia d’olio a quasi tutti i settori della società. Gli effetti concreti di tutto questo li stiamo appena cominciando a sperimentare, quelli futuri sarebbero appunto l’oggetto del romanzo.
Ma per comprendere a fondo e in prospettiva cosa sta accadendo bisogna andare oltre i dati economici. Mi viene in aiuto questa analisi di Pietro Ottone pubblicata nei giorni scorsi su Repubblica, che paragona l’attuale declino della civiltà occidentale a quanto è avvenuto alle grandi civiltà del passato, quella romana, distrutta dalla propria decadenza oltre che dalle invasioni barbariche,
2. continua