Bersani replica: «Quel che Grillo ha da dirmi, insulti compresi, lo voglio sentire in Parlamento. E lì ciascuno si assumerà le proprie responsabilità».
Il leader di M5S prosegue dicendo che non voterà nessuna fiducia a un eventuale governo, ma solo singoli provvedimenti che venissero presentati, a partire dall’abolizione dei contributi pubblici ai partiti e dal reddito di cittadinanza.
L’impressione però è che il leader del M5S abbia una paura fottuta di assumersi le responsabilità di decisioni che potrebbero portare a galla le contraddizioni del movimento, nascoste dal trionfo elettorale.