Nel libro e nel film il passato che ritorna è quello degli anni di piombo, del terrorismo con le sue vittime ma anche i suoi complici, nei posti e tra le persone più insospettabili.
Ma ciò che mi ha più intrigato è la questione di quella famosa telefonata, ovvero il rimorso e/o il rimpianto che ci stanno dietro: nel caso della protagonista un padre scomparso da trent’anni, non si sa se per fuga o rapimento.
E così mi sono chiesto (e vi chiedo) a chi farei io quella telefonata, cosa direi a una certa persona, in ultima istanza quale remota decisione cambierei, se potessi, per cambiare la mia vita. E ci sto ancora pensando…