COSI’ “MANDA A PUTTANE” IL PARTITO E PURE IL PAESE
Qualche considerazione, ora, a margine della patetica recita che qualche servo sciocco ha ribattezzato la seconda discesa in campo dopo quella del ’94.
Ancora una volta prevale in Berlusconi l’istinto del “muoia Sansone”: qui non solo sgambetta Alfano con la sua strategia di riaggancio dei moderati, ma manda all’aria l’intero partito. Anzi, l’intero paese. Le cancellerie e il nostro governo lasceranno correre sull’attacco alla Germania? E come reagiranno i mercati, domani, alle sue dichiarazioni sulla possibile sfiducia al governo?
Ma cosa c’entra Monti con la condanna di Berlusconi? si chiederà qualcuno. Beh, in fondo anche Prodi2, nel 2008, è caduto a causa delle disavventure giudiziarie della moglie di Mastella…
TERREMOTATE LE ALTERNATIVE, SI TORNA ALL’ASSE LEGA-PDL
Una considerazione infine anche sulle possibili alleanze future: credo che adesso il riaggancio, già difficile, con i moderati, non sarà più possibile se non a fronte di una decisa presa di distanza del Pdl (ma chi, Alfano?) dal suo leader; ma questo comporterebbe la definitiva esplosione del partito. Addio ai moderati e nuova alleanza in vista con la Lega, dunque? É probabile, le premesse ci sono: presa di distanza dal governo Monti e cessione a Maroni della candidatura per la presidenza della Lombardia vanno in questa direzione. Insomma, dopo un anno si riproporrebbe lo stesso quadro, logorato, del passato: ma i leghisti avranno lo stomaco di votare ancora Berlusconi? E i pidiellini che ne dicono del progressivo ammainabandiera del partito, anche nella sua roccaforte lombarda?