Detto questo, mi sembra inequivocabile che le intercettazioni vadano regolate meglio, è inaccettabile che vengano divulgate telefonate private che non hanno nulla a che vedere con l’oggetto delle indagini, si tratti di Napolitano o di Berlusconi (che però ci faceva molto divertire, ammettiamolo): ma mi colpiscono le modalità con cui il Pdl e i suoi giornali portano avanti la loro battaglia. Pubblicano dei resoconti delle telefonate presidenziali intercettate (false, secondo gli stessi giudici, quindi prive anche della giustificazione del diritto di cronaca), e poi dicono: “Vedete, con le intercettazioni qualcuno sta cercando di ricattare il presidente della Repubblica. Bisogna intervenire”.
Ma scusate, chi pubblica e chi ricatta, se non loro?