UN LIBRO SULL’INFELICITA’ DI ESSERE GRECI
Lo testimonia anche il successo che sta ottenendo il libro “L’infelicità di essere greci”, di Nikos Dimou appena pubblicato in italiano da Castelvecchi, che ha già venduto in Europa 200 mila copie e apre la nuova collana Etcetera di saggi brevi, sui grandi temi del mondo d’oggi.
Il libro di Dimou non è una collezione di aforismi umoristici sui difetti dei greci, schiacciati dal peso e l’orgoglio del loro passato, ma una «riflessione amara sul loro tragico destino d’essere scissi tra quello e il presente, tra il nord e il sud, tra l’est e l’ovest», come avverte l’autore, concludendo: «L’attuale crisi della Grecia è in gran misura il risultato di tutte queste crepe nel carattere nazionale. Più emotivo e meno razionale, il greco deve ripensare la sua identità per sopravvivere nel mondo moderno. Questo libro tenta di aiutarlo nel cammino».
Un cammino che parte con queste 193 notazioni, riflessioni, provocazioni, scritte con ironia e partecipazione, che iniziano riflettendo sul significato della parola felicità e proseguono addentrandosi nell’animo del greco, partendo dall’assioma «il greco fa ciò che può per ampliare il divario tra desiderio e realtà».