Sergio Frigo

INIZIATIVE SOLIDALI E SOBRIETA’ PER FRONTEGGIARE INSIEME LA CRISI

Forse sono solo piccoli segnali, ma mi pare che si moltiplichino nella società gli esempi di “auto-aiuto” per resistere alla crisi, iniziative solidali che devono giustamente partire dal basso, affiancandosi ai piani più generali per la crescita e la facilitazione dell’intrapresa che ci si aspetta (e il prima possibile!) dalla politica.

 

Sono iniziative che partono dalle persone, come le associazioni e gli sportelli anti-suicidi che stanno sorgendo qua e là, oppure da istituzioni laiche o religiose, come i fondi di solidarietà per i disoccupati lanciati dalle diocesi del Nordest.

In questi giorni i dati diffusi a livello nazionale hanno evidenziato ad esempio una riduzione dei consumi di carne e altri alimenti costosi, sintomo evidente che la crisi ha intaccato ormai anche i livelli minimi di sopravvivenza delle persone. Ieri ho segnalato l’attività del Banco Alimentare, che raccoglie i prodotti non commercializzabili (ma assolutamente commestibili) direttamente dalle aziende produttrici, oggi ricordo l’operazione “last minute market”, che svolge gli stessi compiti ma direttamente nei supermercati e nei negozi: l’eliminazione degli sprechi assolve alla doppia funzione di aiutare le famiglie (o le comunità) in difficoltà, e di consentire di indirizzare le risorse eventualmente risparmiate verso investimenti capaci di promuovere la crescita.

Se la crisi – oltre che un aumento della frustrazione e un ricorso sempre più forte alle scorciatoie individuali, anche illegali – ci lasciasse in eredità una maggiore sobrietà e un più forte senso di condivisione e di coesione sociale, forse potrebbe persino presentare degli aspetti positivi.

INIZIATIVE SOLIDALI E SOBRIETA’ PER FRONTEGGIARE INSIEME LA CRISIultima modifica: 2012-04-27T10:41:35+02:00da
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