UN LUNGO ELENCO DI SMACCHI INTERNAZIONALI
Insomma, un altro trionfo per l’uomo che ha risollevato ai più alti livelli vertici il prestigio internazionale dell’Italia. Arriva dopo gli entusiastici commenti della diplomazia americana su di lui rivelati da Wikileaks, dopo il nostro coinvolgimento al massimo grado nella gestione della crisi libica, dopo il figurone fatto nel vertice con Sarkozy (che dopo aver gridato un po’ – sì, proprio urlato – ha ottenuto dal Nostro una entusiastica… calata di braghe) e dopo l’annuncio che alle celebrazioni della Festa della Repubblica il 2 giugno non interverrà il presidente Obama, ma il molto più importante Joe Biden, vice presidente e noto gaffeur; e fa il paio con la notizia (non smentita da nessuno) che nel corso della sua recente visita a Roma il premier georgiano Nikoloz Gilauri ha chiesto espressamente di non incontrare Berlusconi (che pure si vanta, in questo caso sì smentito dal diretto interessato, di aver salvato la vita del presidente georgiano Saakashvili durante la guerra con la Russia). E dopo che ancora Obama non ha ritenuto di chiamare Berlusconi – a differenza che gli altri leader europei – per informarlo tempestivamente dell’uccisione di Bin Laden.
Che dire: speriamo almeno che Mrs Clinton abbia strappato qualche bello sconto nel suo shopping romano…