Ma a fargli più male sono state, ci scommetterei, le critiche di Stefania Craxi in un’intervista a un settimanale, che oggi troverete rilanciata da tutti i giornali.
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Che l’entourage del premier abbia accusato il colpo lo si deduce dal titolo del Giornale, che già le dà dell’ingrata, mancando clamorosamente il bersaglio: nel rapporto Craxi-Berlusconi è quest’ultimo, infatti, ad aver lucrato, prima con le concessioni televisive, poi accaparrandosi buona parte dell’eredità politica e del ceto dirigente socialista; e se qualche… spicciolo ha versato a suo tempo nelle casse di Craxi, sono stati abbondantemente ripagati.
STEFANIA, BERLUSCONIANA PER AMORE DI PAPÀ
ORA LE SUE CRITICHE DELEGITTIMANO IL CAVALIERE
Ma proprio per questo la sua disaffezione odierna fa più male, e rischia di aprire una breccia importante nella diga eretta da Berlusconi attorno al suo ego e di delegittimarlo come erede politico di Craxi. Pur ribadendo infatti il suo affetto per lui, Stefania Craxi gli ha detto in sostanza che i suoi comportamenti privati fanno schifo e rischiamo di allontanare i suoi obiettivi politici (la riforma della giustizia, soprattutto), che le sue barzellette non fanno ridere nessuno e rischiano di fargli chiudere la sua parabola pubblica nel ridicolo invece che nel trionfo, e che è venuto per lui il tempo di farsi da parte e di preparare la successione. Insomma, ha detto quello che tutti sanno ma che nessuno osa dire in pubblico, da quella parte politica: che il re è nudo, e che l’impero che ha costruito “è deriso all’esterno e miserabile al suo interno”.
Ci voleva una donna, un’altra dopo Veronica, per far trapelare finalmente – sia pure con colpevole ritardo – un briciolo di verità sulle miserie del Capo. Gli omuncoli che lo circondano hanno ora due strade davanti: dirgli che ha ragione lei, che è ora di smetterla; oppure tacciarla di tradimento, e spingere lui ancora più avanti sulla strada che porta al precipizio, suo e nostro. Ma ne saranno responsabili.