Dunque, è noto a tutti che in occasione delle ultime elezioni di voti fra gli imprenditori Calearo ne ha presi pochini. Persino suo padre aveva giurato che non lo avrebbe votato.
Ora, sappiamo bene che in Italia i parlamentari non hanno il vincolo di mandato. Ma perchè Calearo, mentre tradisce le aspettative di coloro che lo hanno votato, invece di prendersi le proprie responsabilità giustifica la sua giravolta appellandosi alle esigenze degli imprenditori che non lo hanno votato?
Possiamo dunque replicargli che politicamente è un ladro? Ladro di voti, quantomeno? Che ruba ai poveri per dare ai ricchi, come un Robin Hood alla rovescia? (i poveri – in senso lato – siamo noi, che abbiamo solo i voti; i ricchi, beh, quelli sappiamo chi sono).
Io credo proprio di si. E sono convinto che avrà ricevuto i complimenti degli amici imprenditori, ma non ne avrà riconquistato la stima.