A queste domande avrei voluto che fossero consacrati i minuti di silenzio dedicati, nelle scuole e nelle istituzioni, alla tragedia di Lampedusa.
Se avessimo riservato qualche istante del nostro tempo alla riflessione, invece che lasciarci trascinare dall’indignazione, spesso a buon mercato, forse avremmo dovuto darci delle risposte imbarazzanti.
LA COERENZA DEL PAPA CHE GRIDA VERGOGNA
MA CHI SEGUE IL SUO APPELLO ALLA SOLIDARIETA’ E ALLA CONDIVISIONE?
Ma è questa la visione del mondo che attuano, nei loro comportamenti quotidiani, tutti coloro che oggi hanno gridato “Vergogna”? O magari fra quelli che hanno alzato le loro urla contro i politici che lasciano morire la gente ci sono anche coloro che hanno appoggiato col loro voto governi che hanno introdotto il reato di immigrazione e norme che “sconsigliano” ai pescherecci di soccorrere le carrette del mare, nel mentre tagliavano pesantemente gli aiuti ai paesi poveri?
E non è che fra i commossi e gli indignati c’è anche qualche genitore che (da Napoli a Bassano, perchè la cattiveria non ha latitudine) toglie il proprio pargolo dalla scuola perchè in classe ci sono troppi immigrati, o qualche cittadino (cattolico, per giunta) che si solleva ogni volta che nel proprio quartiere si rischia di costruire alloggi a “rischio immigrato”?
Gli esempi potrebbero essere anche molti altri. E così pure le domande: vogliamo prendere atto che quelli di cui oggi piangiamo la morte, se fossero sopravvissuti al viaggio e li avessimo incontrati in giro per le nostre città li avremmo guardati con un misto di paura e di disprezzo? Era meglio prima, quando i dannati della terra finivano nelle carceri di Gheddafi, e morivano lontano dai nostri occhi? E ancora: siamo proprio sicuri (come si sostiene a sinistra) che sia la Bossi-Fini la causa di queste tragedie, oppure che essa sia stata in questi anni (come pretende la Lega) un’efficace barriera contro l’invasione dei clandestini?
OGNUNO DI NOI HA LA SUA PARTE DI RESPONSABILITA’ IN QUESTE STRAGI
Tutto questo per dire che di quello che è accaduto
Potremmo anche decidere che non vogliamo pagare niente: ma allora dovremmo almeno smettere di indignarci per quei bambini portati via dalle onde.