Dunque Nicole (permettete di chiamarla così, tanto ormai siamo intimi, come accade con tutti quelli che sono sempre sui media) intende trasferirsi negli Usa, vorrebbe sposarsi un bell’uomo di due metri che gioca a baseball (è per questo che stava con Berlusconi, no?), e sogna di diventare first lady, non senza aver fatto un calendario sexy: com’è noto in America il calendario sexy è parte integrante del curriculum di una first lady.
Spiace solo che abbia dovuto ridimensionare i suoi sogni politici: se in Italia voleva fare politica in prima persona, negli Usa dovrà ricorrere a un marito, almeno per raggiungere gli alti livelli che ritiene di meritare. A meno di non promuovere una modifica all’antiquata norma costituzionale che riserva la carica di presidente ai soli nativi.
Peccato invece per il nostro paese: continua la fuga dei cervelli…