Ecco perché in occasioni come quella di stasera si respira un’aria mesta di nostalgia, rimpianto, senso di inadeguatezza, anche se i personaggi premiati sono di solito il meglio di ciò che esprime questo territorio: oggi il riconoscimento andrà al violoncellista Mario Brunello per la “Cultura”, al rallysta Miki Biasion per lo “Sport”, al giornalista Fausto Biloslavo per il “Giornalismo”, all’industriale della pasta Giovanni Rana per il settore “Impresa” e ad Adele Biondani, presidente del Banco Alimentare del Veneto Onlus, per la sezione “Volontariato”. Cinque figure, ciascuna innovativa e straordinaria nel proprio campo, che hanno saputo interpretare fattivamente i valori del Nordest, contribuendo alla costruzione di quella dimensione metropolitana di cui Giorgio Lago è stato un precursore.
Accanto a loro sarà inoltre presente il filosofo ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, amico fidato di Lago e, assieme a lui, grande sostenitore del movimento dei sindaci, che ricorderà la figura del giornalista ed il suo ruolo di “promotore” del Nordest come laboratorio nazionale delle riforme istituzionali, a partire dal federalismo.