Detto questo: una tirata infinita sulle sue gesta, i suoi insulti, i suoi amici, le sue liti, le rappacificazioni, con un vescovo, una capra, un cantante eccetera a reggergli il moccolo, telepromozioni pagate profumatamente e spazi infiniti per attaccare i suoi avversari (Il Fatto, Repubblica, Oliviero Toscani) e difendersi dalle accuse dei giudici di avere fra i suoi assessori, a Salemi, un indagato per mafia.
Oggi seguiranno polemiche, forse querele (che pagheremo noi) e, ne sono convinto, un flop degli ascolti, causa noia irrefrenabile degli spettatori.
Una considerazione: coloro che gli hanno concesso di debordare nella fascia d’ascolti principale della Rai sono gli stessi che vogliono eliminare dal video i Fazio, i Santoro, le Dandini, tutti campioni dell’intrattenimento e dei grandi ascolti; e gli stessi che foraggiano l’inutile Ferrara, che sempre stasera dopo il Tg ha impiegato cinque minuti per spiegare (sai la scoperta!) che la psicologia che regola il comportamento degli elettori al secondo turno è diversa da quella del primo, e che quindi i candidati ripartono da zero.
Sempre gli stessi anche coloro che pagano per questi exploit: noi!