Invece di riempirsi la bocca con la retorica dell’eroismo, del patriottismo e dell’onore, i capi del centro-destra (ma anche il paese tutto) farebbero bene a onorare questi valori – e soprattutto i ragazzi che muoiono sul campo nel loro nome, giusto o sbagliato che sia – con la sobrietà dei comportamenti invece che con le orge da 70mila euro a notte, con un maggior rispetto delle istituzioni e con la consapevolezza di dover rappresentare tutti i cittadini, invece che col dileggio (nei fatti) del Capo dello Stato e con la mortificazione di quelli che non la pensano come chi sta al governo.
È in questo modo – e non imponendo il proprio stile di vita dissoluto ed esibendo la propria ricchezza, non trascinando il paese allo scontro piuttosto che mollare il potere – che si tiene insieme una nazione.
Ma non è un caso, se avete osservato, che in queste occasioni Berlusconi non c’è quasi mai.