Sergio Frigo

IL CANDIDATO COL NOME (E L’EGO) PIU’ SMISURATO

Quale candidato, finora estraneo alla politica, partiva col sostegno dei professori e ora si ritrova invece ingabbiato dai segretari di partito, ma in compenso ha il nome più grande fra tutti i simboli in lizza, lancia gioudizi sprezzanti ai quattro venti e conta di “spezzare le reni” al Pd? Monti, dite? No, no: parliamo di Antonio Ingroia, quello che quando parla sembra un Nino Frassica noioso, ma ha un ego pari almeno alla grandezza del suo nome sulla lista.

IL DIVORZIO PRECOCE DAI PROFESSORI E IL SOSTEGNO BLINDATO DEI PARTITI

Ebbene, se volete divertirvi leggete questo pezzo, apparso ieri sulla Stampa, che ricostruisce i retroscena del divorzio – celebrato ancor prima del matrimonio – fra Ingroia e gli intellettuali (da Revelli a Ginsborg, da Carlotto a Palombarini) che l’avevano sostenuto, e illustra bene la concezione di apertura alla società civile che anima i vari Ferrero, Diliberto & c.

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IL CANDIDATO COL NOME (E L’EGO) PIU’ SMISURATOultima modifica: 2013-01-05T15:57:52+01:00da
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