Insomma, abbiamo appena respinto il ricorso all’energia nucleare col referendum, ma quanto a renderci conto che questo ci obbliga (salvo indebitarci per sempre con i paesi autoritari produttori di petrolio e di gas) a risparmiare energia, cioè a tenerci un po’ di caldo d’estate e un po’ più di freddo d’inverno, questo nemmeno per sogno! 22 gradi in redazione, e non c’è verso di farsi alzare la temperatura di un paio di gradi, e non oso pensare a quanti gradi saranno nelle ghiacciaie delle ferrorie dello stato.
E’ un costoso paradosso quello a cui ci sottoponiamo: se d’inverno stiamo in un ufficio con 22 gradi, ci lamentiamo per il freddo e corriamo ad alzare il termosifone; e se d’estate ci sono invece 26-27 gradi lo troviamo un caldo insopportabile. E così maniche di camicia e magari finestre aperte d’inverno, pullover e brividi d’estate. E naturalmente choc termico quando si esce all’aperto.
Ma quanto ci costa tutto questo, in soldi e in salute?
AL CALDO D’INVERNO E AL GELO D’ESTATE: COSI’ “RISPARMIAMO” ENERGIA
AL CALDO D’INVERNO E AL GELO D’ESTATE: COSI’ “RISPARMIAMO” ENERGIAultima modifica: 2011-07-03T01:15:00+02:00da
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