Bravo, bene, bis! Finalmente fa ammenda su quanto di becero ci ha fatto vedere finora, e annuncia il giro di boa…
Poi, però, guardo il suo Tg1 delle 20, e noto che:
a) la notizia della randellata di Bankitalia a Verdini per il conflitto d’interessi nella sua banca (che oggi apre tutti i giornali) è relegata al quinto o sesto posto, a una decina di minuti dall’inizio.
b) che la rappresentazione obbiettiva della realtà italiana è costituita dalle seguenti notizie, che prendono oltre la metà del telegiornale, così a occhio: un servizio sui giovani italiani in vacanza a Capri (che cantano, bevono, si dimenano ascoltando musica); uno su un tour gastronomico in giro per la Toscana; uno su un tour per gli alpeggi; uno sull’esclusiva spiaggia rosa alla Maddalena; uno sulle virtù del cocomero, per i poveracci che non possono permettersi nessuna delle mete precedenti e sono costretti a stare in città. Che dite, che è freddo per il cocomero? E pazienza, ve lo cuccate lo stesso.
A quel punto ho pensato al povero caporedattore che ha confezionato il tg di ieri sera a Roma, al quale nessuno aveva detto del cambio di linea appena comunicato dal suo direttorissimo. Chissà che cazziatone si è beccato!