RENZI-BERLUSCONI, IL PROBLEMA NON E’ CHE SI INCONTRINO, MA COSA DECIDERANNO

RenziBerlusconiNon mi scandalizza più di tanto il fatto che Renzi incontri Berlusconi, nè vedo dove avrebbe potuto farlo meglio, se non nella sede del Pd, davanti a un manifesto di Che Guevara, oltretutto! Non fa che prendere atto che – piaccia o non piaccia – è ancora lui il leader del centro-destra italiano, e purtroppo non possiamo ancora scegliere noi il capo dello schieramento avversario (poi quelli che si ostinano ad appoggiare ancora il pregiudicato io li prenderei a schiaffi, ma sorvoliamo).

Detto questo il problema è cosa Renzi ci farà assieme, con Berlusconi:  se davvero porterà a casa un risultato sulla legge elettorale e l’abolizione del Senato, oppure se farà saltare il governo per stipulare un accordo pateracchio che rimetterà in corsa proprio il Cavaliere (e Grillo).

Io resto del parere che in questa fase solo il doppio turno può assicurare all’Italia rappresentanza e governabilità. Puntare sul Mattarelum o sul sistema spagnolo, corretti con un congruo premio di maggioranza, significa pensare di poter governare il paese con un terzo dei voti espressi, cioè se va bene con un quarto del corpo elettorale. Non mi sembra l’esempio massimo di democrazia, nè di stabilità.

RENZI-BERLUSCONI, IL PROBLEMA NON E’ CHE SI INCONTRINO, MA COSA DECIDERANNOultima modifica: 2014-01-18T02:11:43+01:00da sergiofrigo
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