TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE MAI VOLUTO SAPERE SULL’EDITORIA ITALIANA

Fazi.jpgTutto quello che non avreste voluto sapere su Elido Fazi (e l’editoria italiana), e non vi sarebbe mai venuto in mente di chiedere… Potrebbe essere questo il sottotitolo di un libro singolare che sta facendo discutere il mondo editoriale italiano: lo ha scritto Alice Di Stefano, figlia della scrittrice veneziana Cesarina Vighy, scomparsa nel 2010 per gli esiti di una sclerosi laterale amiotrofica, dopo essere entrata nella cinquina finalista dello Strega e aver vinto il Campiello Opera Prima per il suo romanzo d’esordio “L’ultima estate”, riflessione amara ma ironica sulla sua malattia.

 

 

QUANDO L’EDITORE E’ IL PROTAGONISTA, E L’AUTRICE…

Fazilibro.jpgMa cosa c’entra e chi è Elido Fazi? Per i non addetti ai lavori, si tratta di un editore importante, che ha fatto conoscere in Italia Elizabeth Strout e ha appena vinto il Campiello Opera Prima con Matteo Cellini (“Cate, io”), ma è anche quello che ha fatto i miliardi coi “100 colpi di spazzola” di Melissa P. e con la saga dei vampiri di Stephenie Meyer.

Il libro di Alice Di Stefano si intitola “Publisher” (€ 16), ha come argomento proprio Elido Fazi, ed è pubblicato dalla sua stessa casa editrice, che aveva già pubblicato i libri di Cesarina Vighy; il fatto singolare, se non bastassero quelli citati, è che Elido Fazi è anche il marito dell’autrice: la quale, in un perfetto esempio di autofiction, è anche la co-protagonista, in quanto il libro, oltre a fornire alcune succose “dietrologie” dal mondo editoriale, racconta con grande dovizia di particolari (anche intimi) e solo qualche ritocco la loro storia di coppia.

UN PERFETTO EQUILIBRIO FRA DEVOZIONE E DERISIONE

Uno penserà, a questo punto, che si tratti di un libro “adulatorio”, ma non è esatto, perché Elido Fazi per la verità in quelle pagine viene soprattutto preso in giro, anche se con affetto. Diciamo che “Publisher” è una biografia comica, che si segnala per il perfetto equilibrio di devozione e derisione.

Come si diceva il libro fa discutere il mondo editoriale: mentre Filippo La Porta sul Messaggero gli ha dedicato una recensione entusiastica, Claudio Magris ha contestato la ricostruzione dei suoi rapporti con Boris Pahor (altro autore Fazi); mentre lo scrittore veneziano Lucio Angelini, che lo ha criticato sul blog letterario Nazione Indiana, cucendo insieme alcuni brani, si è visto rimuovere da Facebook il relativo link, oltre ad essere stato sospeso per 12 ore dal social network.

GLI SCRITTORI DIETRO LE QUINTE

 Nelle pagine appare un annoiato Gore Vidal che, invitato a pagamento a qualche premiazione in luoghi in cerca di pubblicità, dopo aver chiesto al cameriere di un paesino sperduto uno scotch si era visto portare su un vassolio un rotolo… di adesivo; c’è lo scazzo pesantissimo fra lo stesso Fazi e Melissa P., che nel frattempo era diventata prima la fidanzata (un altro intreccio familiare) e poi la ex del figlio dell’editore; c’è il racconto commovente delle sofferenze di Cesarina Vighy, bloccata a letto dalla malattia e costretta a comunicare anche con le persone più vicine solo via mail; ci sono innumerevoli viaggi e vacanze a due (che un buon editing avrebbe decisamente ridotto) e il matrimonio veneziano fra Alice ed Elido (testimone Vito Mancuso); ma ci sono soprattutto premi, presentazioni, conferenze, festival letterari, con ritratti dal vivo del generone culturale che ci gira intorno – tra pettegolezzi, cattiverie, adulazioni, autori vanesi ed editori squali – da convincere i lettori a starci il più possibile alla larga, se vogliono continuare a gustare i libri che essi propinano…

TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE MAI VOLUTO SAPERE SULL’EDITORIA ITALIANAultima modifica: 2013-11-04T12:25:00+01:00da sergiofrigo
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