LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’ARTE: NUOVI OGGETTI SORPRENDENTI

SantiagoCattedrale.JPGNon c’erano attività apparentemente più lontane fra loro, fino a tempi recenti, dell’arte e della tecnologia. Ora però si sono incontrate, e il loro matrimonio sta generando frutti straordinari. L’ultimo arrivato è un video-libro che Linea d’ombra sta diffondendo in questi giorni per pubblicizzare la mostra sul paesaggio “Verso Monet” (che si svolgerà da ottobre a febbraio a Verona, e da febbraio a maggio a Vicenza) e che è destinato a lasciare il segno nella comunicazione. Ne ho scritto nei giorni scorsi sul Gazzettino, ma vederlo dal vivo è un’altra cosa; eccolo:

 

Ma si tratta solo di uno (forse il più originale) dei nuovi prodotti tecnologici che cominciano ad affacciarsi sul mercato per rinnovare gli allestimenti, valorizzare le opere d’arte, promuoverne la fruzione, si tratti di applicazioni per telefonini e Ipad, kinorami, codici QR, come quelli di cui era tapezzato il padiglione russo all’ultima Biennale Architettura.

http://sergiofrigo.myblog.it/archives/tag/biennale/index-2.html

E NEI MUSEI SI RIVIVONO LE EMOZIONI PRODOTTE DAGLI EVENTI STORICI

L’aspetto emozionale, grazie alle nuove tecnologie espositive, è preminente anche nelle nuove installazioni museali: accanto agli oggetti e alle dotazioni multimediali, sempre più spesso musei ed esposizioni si dotano di stanze in cui il visitatore può vivere delle esperienze. Nel caso delle esposizioni storiche, ad esempio, le nuove tecnologie permettono di ricreare un ambiente che fa rivivere fisicamente gli eventi, dagli scoppi delle bombe agli squarci delle esplosioni. L’uso di video interattivi a 360°, della realtà aumentata, del video mapping 3D su parete permette di aggiungere contenuti e informazioni, utilizzando semplicemente il proprio smartphone o tablet. Ecco dunque i forti diroccati della guerra che grazie alla realtà aumentata si ripresentano nella loro forma originale, ecco le pareti di una montagna o di un monumento che grazie alle proiezioni luminose in 3D possono far rivivere una battaglia o un evento artistico, come ha fatto qualche anno fa il regista Peter Greenway con “Le nozze di Cana” alla Fondazione Cini a Venezia.

Ecco uno straordinario esempio applicato alla Basilica di Santiago di Compostela. Immagini stupefacenti.

Video-Mapping Santiago de Compostela from improbablefilms on Vimeo.

LE NUOVE APPLICAZIONI PER L’ARTE

E poi c’è il grande capitolo delle applicazioni: sempre più spesso musei, mostre e luoghi d’arte si affidano alle app per promuoversi, arrivando in qualche caso a sostituire le audioguide coi programmi per i telefonini: dopo quella su Klimt, realizzata per la mostra al Correr, le ultime arrivate sono le app realizzate da Arte.it per Aquileia e per il Battello dell’arte, a Venezia: accanto alla descrizione e alle immagini dei monumenti, ci sono la geolocalizzazione sulle mappe, indicazioni sui servizi turistici e commerciali, e la possibilità di condividere il tutto sui social-network.

LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’ARTE: NUOVI OGGETTI SORPRENDENTIultima modifica: 2013-07-31T22:38:00+02:00da sergiofrigo
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