CALDEROLI, STIVAL: “CHI SBAGLIA PAGA” VALE SOLO PER GLI ALTRI

Un tempo si insegnava ai ragazzi che chi sbaglia paga, anche dopo aver chiesto scusa. In confessionale funzionava più o meno nello stesso modo: pentimento e penitenza. Dopo quello che è accaduto con gli alti papaveri leghisti Calderoli e Stival, che hanno insultato la ministra Kyenge, bisognerà aggiornare la lezione: dopo ave sbagliato (ma mai errori furono più premeditati)  basta presentare delle scuse pelose (chiaramente non sentite) e chiusa lì, ognuno saldamente avvitato alla sua poltrona, e tanti saluti alla penitenza. Colpisce che questa lezione venga dal partito più duro con gli errori… evidentemente degli altri.

Kyenge, Calderoli, Stival, Valandro, condanna, scuseDevo dire che io la mano a Calderoli non l’avrei stretta, come ha fatto la ministra, fino a che non si fosse dimesso dalla vice-presidenza del Senato.

PAGANO SOLO I PESCI PICCOLI, COME LA VALANDRO

Per una volta tocca concordare con Paola Goisis, ex parlamentare della Lega Nord più bossiana di Bossi: “Maroni e Tosi sono forti solo con i deboli – ha commentato a margine della condanna della “sorella” padovana Dolores Valandro, condannata a 13 mesi per le parole contro la ministra, ed immediatamente espulsa dal partito – Per Calderoli e Stival invece nessuna espulsione”.

Spiace dirlo, ma Maroni, Tosi e Zaia sono correi dei due insultatori, visto che consentono loro di continuare a occupare dei posti che palesemente non meritano e non onorano.

Consola che stavolta anche dalla stessa Lega si siano levate voci scandalizzate contro i compagni di partito, nella fattispece Marzio Favero e Bepi Covre, che (con Renato Povelato) hanno sostanzialmente chiesto le dimissioni di Stival. Vediamo se Zaia deciderà quanto meno di togliere al suo collega quella delega all’immigrazione che a questo punto, affidata a lui, è come affidare il telefono azzurro ad Erode.

CHE CI FANNO QUESTI PERSONAGGI NEL NOSTRO MOVIMENTO?
di Bepi Covre, Marzio Favero e Renato Povelato

«Calderoli, durante una festa della Lega a Treviglio (Bg), ha gravemente offeso la Ministra Cecile Kyenge. Non si è trattato di una critica politica che, per quanto severa, possa trovare una spiegazione. No! Si è trattato di una offesa del tutto gratuita sul piano umano a una nostra concittadina, prima ancora che politica. Una offesa che umilia tutti, in primis i leghisti! I nostri militanti non si meritano di essere così degradati dalle sparate dell’autore del porcellum! Nell’esprimere la nostra solidarietà sul piano umano alla Kyenge, dobbiamo porre una questione politica grave e urgente al nostro movimento.Il paese abbisogna più che mai della terapia salvifica del federalismo. Ma può la Lega Nord tornare ad essere il motore di tale riforma con le voci di Calderoli, piuttosto che di Borghezio e Boso?Shakespeare nell’inventare la figura del Moro di Venezia, sapeva di aver a che fare con una cultura – quella della Serenissima – profondamente cosmopolita. E il Veneto di oggi conserva la sua vocazione internazionale grazie al proprio sistema d’impresa.Ebbene, cos’hanno questi personaggi senza autore da spartire con la Lega che è chiamata a rappresentare l’apertura al mondo come specifico locale del Veneto? Davvero la porzione marginale di consenso da essi rappresentata – quella di chi è angustiato dalla globalizzazione – ne giustifica la presenza in un movimento che avrebbe tutto da guadagnare nel proporsi come motore della modernizzazione?».
CALDEROLI, STIVAL: “CHI SBAGLIA PAGA” VALE SOLO PER GLI ALTRIultima modifica: 2013-07-18T17:39:00+02:00da sergiofrigo
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